Pescara: ennesima aggressione in carcere di un detenuto alla sua ottava violenza su un agente

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Un detenuto, senza alcuna apparente motivazione, ha colpito con un pugno alla mandibola l’agente in servizio. Il collega, prontamente soccorso e trasportato all’ospedale di Pescara, è stato giudicato guaribile in tre giorni

La Segreteria Provinciale del SAPPE di Pescara esprime la massima solidarietà e vicinanza al collega della Polizia Penitenziaria vittima di una violenta aggressione avvenuta presso la Casa Circondariale di Pescara. L’episodio si è verificato nel reparto detentivo Seconda Penale. “Si tratta del quarto episodio di violenza commesso dal medesimo detenuto, già più volte segnalato attraverso numerose relazioni di servizio e comunicazioni indirizzate agli uffici ministeriali competenti. Nonostante ciò, il soggetto continua a permanere nella struttura, ponendo a serio rischio l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria”.

Il SAPPE di Pescara ritiene “inaccettabile che episodi di tale gravità si ripetano senza conseguenze concrete e auspica che gli organi superiori e competenti si mobilitino con urgenza affinché vengano adottate le misure necessarie nei confronti del detenuto responsabile, anche valutando il suo immediato allontanamento dall’istituto, a tutela degli agenti che, loro malgrado, continuano a essere vittime di queste inaccettabili aggressioni”.

Il sindacato torna inoltre a denunciare le gravi carenze di organico che affliggono la Casa Circondariale di Pescara, dove si registra “una scopertura di circa 40 unità rispetto alla pianta organica prevista. Tale condizione, unita alla gestione di detenuti con profili comportamentali problematici, rende ogni giorno più difficile garantire la sicurezza e la serenità operativa del personale. Il SAPPE accoglie positivamente l’arrivo di 17 nuove unità di Polizia Penitenziaria, ma ribadisce che si tratta solo di un primo e insufficiente passo: servono interventi strutturali, una maggiore attenzione ministeriale e una politica di tutela reale per chi ogni giorno assicura l’ordine e la legalità nelle carceri italiane”.