Pescara: dopo i malori, Liceo Marconi chiuso anche oggi. Le indagini vanno avanti

Con apposita ordinanza il sindaco di Pescara ha disposto la chiusura del Liceo Marconi anche per la giornata di oggi venerdì 17 ottobre. L’ARPA ha, intanto, effettuato i necessari campionamenti dell’aria: escluso che si sia trattato di ammoniaca come ipotizzato in un primo momento ma il passare delle ore ha inficiato l’esito dei prelievi

Arrivati, intanto, in mattinata i primi risultati sui campioni di aria prelevati ieri dai tecnici dell’ARPA: segnatamente nell’aula 19 e all’esterno della scuola tutta. “I laboratori non hanno rilevato presenza di sostanza alcuna a causa della aerodispersione”. Così al Tg8 Maurizio Dionisio direttore ARPA.

Molto in sintesi ad ora non è possibile dire con certezza che sostanza sia stata quella inalata dai ragazzi”. 

“Fino a cessate esigenze” leggiamo nell’ordinanza comunale firmata  dal sindaco Masci. Così a seguire: ” A seguito della segnalazione della Provincia di Pescara (Prot. n. 198459 del 16/10/2025), in relazione alla rilevazione di un’emissione anomala all’interno dell’edificio scolastico, la cui natura è ancora in fase di accertamento tecnico, al fine di garantire la salute pubblica; vista la successiva nota della Provincia di Pescara Prot. n. 199088 del 16 ottobre 2025, con la quale si comunica che, in data odierna, l’ARPA Abruzzo ha provveduto ad effettuare prelievi di campioni
d’aria all’interno dell’edificio scolastico e che sono attualmente in corso analisi strumentali di laboratorio, i cui risultati richiederanno circa 24 ore per essere disponibili; considerato che, in via estremamente prudenziale e cautelativa, la Provincia di Pescara richiede la proroga della chiusura del Liceo anche per la giornata del 17 ottobre 2025, al fine di attendere l’esito degli esami in corso e garantire la sicurezza e la salute di studenti e personale scolastico”.

Il primo cittadino nella sua ordinanza dispone, dunque, “l’interdizione totale dell’accesso ai locali scolastici da parte di studenti, docenti e personale, fino al completamento delle verifiche tecniche in corso e, comunque, fino a cessate esigenze”. 

LA CRONACA DELLA MATTINATA – Il “Marconi” è stato evacuato dopo che si è sprigionata una “sostanza irritativa” nella struttura. La Asl del capoluogo adriatico, dopo l’attivazione del protocollo per le maxi emergenze, ha allestito un Posto medico avanzato con tre medici del 118, tre infermieri e 20 soccorritori. Le ambulanze hanno fatto la spola continua fra il liceo e l’ospedale civile di Pescara a causa dei diversi studenti rimasti intossicati dalla sostanza che si è sprigionata nell’aria. Cinque sono stati ricoverati in pronto soccorso a Pescara: quattro ragazzi e una collaboratrice scolastica, mentre un’altra studentessa è ricoverata all’ospedale di Chieti. “Ci hanno detto che c’era una sostanza irrespirabile nell’aria. Inizialmente pensavamo a un incendio. Poi ho visto uscire i ragazzi. Alcuni avevano lacrime agli occhi per aver respirato l’aria”, il racconto di una studentessa. “Ho visto delle mie amiche uscire piangendo. Abbiamo avuto paura”, aggiunge la giovane.

“Sono stati una cinquantina i ragazzi che hanno avuto problemi e irritazioni alle vie aeree e respiratorie con un aumento della frequenza respiratoria”, ha spiegato il direttore del 118 di Pescara, Aurelio Soldano, coordinatore dei soccorsi. “Di questi, 5 sono stati ospedalizzati al pronto soccorso di Pescara e uno a quello dell’ospedale di Chieti. In tutto sei persone, 5 studenti e una persona del personale tecnico. Vi confermo che tutti stanno bene e sono dei codici verdi con terapia con ossigeno e non destano alcuna preoccupazione”, ha aggiunto Soldano. Le persone intossicate “sono state trattate con ossigeno e blando cortisonico. La collaboratrice scolastica che ha dato l’allarme ha riferito di un odore pungente che subito dopo le ha scatenato tosse e irritazione delle vie aeree”.

Inizialmente si era diffusa la notizia che la sostanza sprigionata nell’aria fosse ammoniaca. Ma su questo aspetto non c’è più certezza, anzi: “Dai riscontri effettuati e dalle informazioni acquisite, non è stata confermata la presenza di ammoniaca, inizialmente ritenuta la possibile causa dell’irritazione”, riferisce l’Asl di Pescara in una nota di aggiornamento. “Le analisi finora effettuate non hanno evidenziato alcuna positività a tale sostanza. Sulla base delle valutazioni attuali, si tratterebbe dell’inalazione di una sostanza irritativa non ancora identificata“, coninua l’Asl, precisando anche che “non è presente un laboratorio di chimica all’interno dell’Istituto, come in precedenza erroneamente riportato”.

“Avevamo appena iniziato tranquillamente la giornata e le lezioni quando abbiamo sentito un odore che ci ha disturbato. Abbiamo lanciato l’allarme e chiamato vigili del fuoco, 118, la Provincia e il Comune”. Così il dirigente scolastico del Liceo Marconi di Pescara, Giovanna Ferrante, racconta l’intossicazione che ha colpito alcuni studenti e studentesse dopo che si è sprigionata una sostanza all’interno del plesso. “Ora ci accerteremo cosa è accaduto ma in questo momento non possiamo dirlo perché non lo sappiamo – ha aggiunto -. Una volta concluse le operazioni di soccorso, abbiamo emanato un’ordinanza di chiusura per la giornata di oggi. Ora faremo le valutazioni e le verifiche per capire se domani si potrà tornare alle lezioni. Altrimenti con una nuova ordinanza rinvieremo le lezioni. Abbiamo mandato i ragazzi a casa e ora la situazione è sotto controllo. I vigili del fuoco ci hanno detto che non ci sono ora problemi”.