Parcheggi Abruzzo Airport: in arrivo un multipiano, ma poi?

E’ in programma la prossima settimana una riunione tecnica per individuare le soluzioni percorribili nell’immediato per risolvere il problema dei parcheggi all’Aeroporto d’Abruzzo, intanto già disponibili i fondi per realizzare un multipiano.

Si ambisce legittimamente a uno sviluppo del principale scalo aeroportuale abruzzese. Si individuano obiettivi, si raccolgono idee e progetti, Ryanair lo prende come esempio per un possibile Hub di strategica importanza come porta verso l’oriente, e si parla già di Aeroporto d’Abruzzo come terzo scalo di Roma. Ma è un pò come indossare un paio di scarpe della stessa taglia, mentre il piede continua a crescere, si arriva a non poter più camminare. Il neo presidente della Saga Fraccastoro, figura d’indubbia competenza, deve confrontarsi con una politica regionale che non sembra avere ancora le idee chiare sulle potenzialità di uno scalo che dovrà prima o poi adeguarsi a nuovi scenari su servizi minimi come quello, ad esempio, della dotazione dei parcheggi, in un’area, a oggi, sempre più lontana dalle esigenze dei viaggiatori. Lo si è visto nel lungo week end di Pasqua con disagi e polemiche per un’area completamente intasata. Da fonti del personale Saga ci assicurano che il problema è stato risolto con ingressi contingentati e dipendenti che, in caso di saturazione, fanno entrare solo automobilisti interessati a soste brevi. Intanto, nella nota ufficiale della Saga, diffusa nei giorni scorsi si apprende che presto ci sarà una riunione tecnica per individuare nuove aree come quella riservata ai dipendenti e quella degli auto noleggi, mentre è già pronto un finanziamento da circa tre milioni di euro per la realizzazione di un multipiano che andrà a dare un grande contributo per la soluzione del problema. Ma si tratta di misure tutte a breve termine che non danno idea di una visione più ampia per quello che dovrà diventare a breve l’Aeroporto più grande d’Abruzzo. Il deputato del Pd Luciano D’Alfonso prova ad ampliare la questione:

“Il Presidente Fraccastoro sa come fare, anche solo guardando alla coppia di vite precedenti del suo passato, pienamente raccontabile : finanziere della repubblica e avvocato delle procedure. Si faccia assegnare adesso per i prossimi 20 anni di vita aeroportuali il 3% dei milioni ghiacciati nella stiva finanziaria della Regione per ridisegnare gli spazi a terra e per la coniugazione gomma/ ferro del Cielo del nostro aeroporto, dialogando da adulti con l’autorità militare per mettere in servizio anche il suolo militare. Inoltre, va aperto sempre da Fraccastoro un dossier ambizioso con il vertice della holding ferroviaria, per consentire che l’aeroporto sia raggiungibile nella comodità anche dalla strada ferrata, senza che ci siano recinzioni di un passato resistente tra la città più vicina e l’aeroporto. Non ho scritto a caso vertice della Holding Ferroviaria e vertice dell’Aeroporto per evitare che anche in questo caso che sto tratteggiando arrivi qualche bleffatore della progettazione pensata da lontano e pagata da vicino, come ci hanno abituato con troppo danno i presentatori di incentivi di Italfer dagli occhi socchiusi.”