Morto a Venezia il critico Enzo Di Martino, era nato in Abruzzo

Di Barba4755 - Opera propria

È morto a 84 anni Enzo Di Martino, noto giornalista e critico d’arte di origine abruzzese, nato a Poggiofiorito, in provincia di Chieti. La Biennale di Venezia, città in cui viveva da anni, lo ricorda “con affetto e commozione”

In una nota, diffusa dall’Ente lagunare, Di Martino (nello foto è a destra, con Ferdinando Scianna e Mimmo Paladino) viene così ricordato:

“Indimenticabile storico della Biennale, ha ricostruito con lucidità, competenza e passione gli sviluppi artistici dalle origini fino a questo secolo, attraverso più pubblicazioni, edite nel 1982, 1995, 2005 e 2013. Grande esperto d’arte, assiduo e attento frequentatore delle iniziative della Biennale in tutte le sue discipline, Enzo Di Martino va ricordato come giornalista di rigorosa professionalità, aperto e curioso verso ogni fenomeno nuovo, particolarmente amato nell’ambiente per le doti umane di cortesia, generosità e rispetto degli altri”.

Enzo Di Martino (1938), giornalista e critico d’arte, era nato a Poggiofiorito, in provincia di Chieti, e viveva a Venezia dal 1960. Dal 1969 al 1980 è stato critico d’arte del quotidiano Avanti e dal 1982 al 1991 del mensile Marco Polo di Venezia (Marsilio Editori). Dal 1980 era critico d’arte de Il Gazzettino di Venezia. Ha collaborato nel frattempo anche con Rai, Art Magazine – Parigi, Week End, Arte e AD – Milano, Art Vision –Tokyo etc.

Ha curato mostre monografiche di Morandi, Depero, De Pisis, Guidi, Saetti, Santomaso, Vedova, Pizzinato, Turcato, Licata, Crippa, Reggiani, Spacal, Zigaina, Velickovic, Ruggero Savinio, Zotti, Basaglia, Paladino, Sassu, Gianquinto, Marino Marini, Lupertz, Rainer, Joe Tilson, Jim Dine, Sandro Chia etc.

Esperto di grafica d’arte ha curato (in collaborazione con lo Sprengel Museum di Hannover) mostre antologiche delle incisioni di Dürer, Rembrandt, Piranesi, Goya, Picasso, Nolde, Kirchner, Chagall, Toulouse-Lautrec, Mirò, Max Klinger etc. Nel 1978 ha ri-scoperto l’atto di battesimo di Giovanbattista Piranesi a Venezia, un documento già citato nel 1912 da Henry Focillon, pubblicandolo sulla prestigiosa rivista dell’Università di Venezia Arte.Documento.

Nel 1988 ha curato, in collaborazione con la Calcografia Nazionale, la mostra “Piranesi a Pirano”. Lo stesso anno ha realizzato un documentario in pellicola su Piranesi. Tra i volumi pubblicati: Storia della Biennale (Electa 1982), Mauro Reggiani, l’opera grafica (Cig 1984), L’Opera Bevilacqua La Masa 1908-1983 (Marsilio 1984), Il Fronte Nuovo delle Arti (Fabbri 1988), Picasso il segno, il disegno (Fabbri 1990), Flyng the Flag for Art (con Philip Rylands) (W&W 1993), La Biennale di Venezia 1895-2003 (G.Mondadori 1995), The History of the Venice Bienanle (Papiro) 2005, presentato, tra l’altro, a New York, Edimburgo, Londra e al Guggenheim di Venezia, BloBiennale (2009), Tilson ,The Printed Works (Royal Academy London, 2010), La Biennale di Venezia 18952013 (prefazione Paolo Baratta), 2013 etc. Nel 2001 ha curato il Catalogo generale dell’opera grafica (1974-2001) di Mimmo Paladino (Art of this Century Parigi-New York) in cinque edizioni (italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, giapponese), nel 2005 ha curato una mostra delle sculture dello stesso artista allestita al Museo d’Arte Moderna di Ca’Pesaro a Venezia, e nel 2010 ha curato per Skira il volume Paladino la scultura 1980-2008. È stato direttore artistico del Museo dello Splendore di Giulianova e del Museo d’Arte Moderna di Palazzo Farnese a Ortona. Ha tenuto lezioni e seminari nella Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, nei corsi estivi della New York University a Venezia, la Pontificia Università Cattolica e la Escuela del Parque Lage a Rio de Janeiro, il Pratt Institute di New York, l’Università Penteado e la Facultade Santa Marcelina di San Paolo del Brasile. È stato tra i fondatori, nonché direttore responsabile, della rivista d’Abruzzo.