Morte orsa Amarena: udienza predibattimentale fissata per il 24 giugno

L’orsa Amarena è stata uccisa con “crudeltà e con colpi pericolosi”. Così il Procuratore della Repubblica di Avezzano nell’atto dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei riguardi di Andrea Leombruni, 57enne di San Benedetto dei Marsi. Il 24 giugno l’udienza predibattimentale in Tribunale ad Avezzano

Nessuno ci restituirà più l’orsa Amarena, simbolo del Parco e dell’Abruzzo uccisa con un colpo di carabina dritto al polmone. Ma la sua morte e la condanna del suo assassino potrebbero diventare più di un monito. D’ora in poi, infatti, sarà chiaro a tutti che uccidere un’orsa non aggressiva e che non sta manifestando nessuna intenzione di farci male è un’azione che in Italia si persegue per legge.

Il commerciante di San Benedetto dei Marsi, Andrea Leombruni, durante gli interrogatori disse ai carabinieri forestali di aver sparato un colpo di fucile all’animale che era entrato nella sua proprietà in quanto avrebbe avuto paura. Amarena però era a quattro zampe quando le hanno sparato, secondo quanto emerso dalla perizia, eseguita dal medico legale Rosario Fico, su disposizione del tribunale di Avezzano e disposta per far luce sulla morte dell’orsa. Il tutto è stato confermato anche dalla perizia balistica del maggiore dell’Esercito italiano, Paride Minervini che attesta che si è trattata di una fucilata intenzionale ed esplosa da una distanza ravvicinata. L’orsa Amarena è stata raggiunta da un colpo di carabina con un proiettile calibro 12 che l’ha colpita a un fianco

L’orsa Amarena è stata uccisa la notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2023 mentre si trovava in un pollaio alla periferia di San Benedetto dei Marsi, piccolo Comune in provincia dell’Aquila. Amarena ormai da diverse settimane frequentava i pollai della zona insieme ai suoi due cuccioli, per questo quando a mezzanotte i guardia parco del Parco d’Abruzzo hanno avvertito un colpo di fucile sono arrivati sul posto in poco tempo. Una volta a San Benedetto dei Marsi, però, non hanno potuto fare altro che assistere alla lunga agonia e poi alla morte dell’orsa.L’animale è morto a pochi metri dal cancello della villetta di Leombruni, possessore di una carabina 7.62, che infatti è stato identificato quella stessa notte.

Ben 48 tra enti, associazioni e cittadini ad essersi costituiti parte civile nel processo.

Alleghiamo alcuni dei tanti articoli che abbiamo scritto e pubblicato sulla triste vicenda della morte, per mano dell’uomo, dell’orsa Amarena.

https://www.rete8.it/cronaca/uccisione-orsa-amarena-si-temono-tempi-lunghi-per-il-processo/

https://www.rete8.it/cronaca/orsa-amarena-citato-in-giudizio-luomo-che-ha-sparato/

https://www.rete8.it/cronaca/villalago-orsa-amarena-percorso-memoria/

 

 

Barbara Orsini: