Bilancio approvato e ricorso all’esercizio provvisorio scongiurato. Di 23 milioni certi solo 3, gli altri vincolati a minori accantonamenti per colmare i debiti della sanità
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, finito all’Aquila, ha approvato a maggioranza la legge di stabilità e il bilancio di previsione. A votare a favore la maggioranza di centrodestra, contro le opposizioni. La legge di stabilità distribuisce circa 26 milioni di euro in tre emendamenti, di cui circa 3 con copertura certa. Per gli altri si devono attendere i prossimi mesi alla verifica dei fondi “risparmiati” nel piano di rientro del deficit sanitario che ha influenzato l’intera situazione dei conti regionali. La regione ha così evitato il ricorso all’esercizio provvisorio.
M5S, e D’Amico hanno votato contro mentre Pd, Azione, Avs e Abruzzo Insieme si sono astenuti. Tanti i capitoli arrivati con zero euro di copertura: sì anche ad un terzo emendamento da 7 milioni vincolato all’effettiva disponibilità di risorse, per favorire “lo sviluppo di politiche regionali su turismo, sport, cultura, sociale, protezione civile, agricoltura”.
Discorso a parte va fatto per 16,1 milioni di euro da approvare subito che dipenderà dalle maggiori entrate, ovvero da risorse che si potranno liberare solo dopo che l’Abruzzo avrà la sua parte per quello che riguarda le misure per azzerare entro il 2028 il debito della sanità mad oggi computato nella migliore delle ipotesi a 90 milioni di euro solo per il 2025
Il centrodestra di Marco Marsilio è compatto e vota: l’opposizione si divide.
Con un ulteriore emendamento si riducono le somme a beneficio delle manifestazioni care al centrodestra, e ripetutamente contestate dall’opposizione: La notte dei serpenti di Pescara prenderà 200.000 euro rispetto agli inziali 450.000 euro, il Festival dannunziano di Pescara 400.000 euro, rispetto a 450.000 euro. In aggiunta ci sono però 100.000 euro per il Festival dei popoli europei dell’Aquilano, 40.000 euro per il Mastrogiurato di Lanciano, 40.000 euro per la giostra cavalleresca di Sulmona, 20.000 euro per progetti di valorizzazione patrimonio medievale
Il clima in consiglio regionale, chiamato a licenziare entro la mezzanotte la legge di stabilità e bilancio di previsione, è parso da subito rovente e questo dopo che ieri sera i due poli hanno trovato la quadra per approvare in tempi brevi i due documenti: le opposizioni di centrosinistra hanno presentato circa 200 emendamenti.
“Un’Assemblea seria, attenta e collaborativa ha chiuso una buona sessione di bilancio, traghettando l’Abruzzo in un triennio di maggiore stabilità”. Sono le parole del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, a conclusione dei lavori dell’Aula che hanno portato all’approvazione del bilancio di previsione 2026-2028. “Sono state sanate, in parte, le difficoltà in campo sanitario, ma la maggioranza ha fatto una scelta: non chiudere nessun ospedale. E così sarà. Qualche sacrificio è stato spalmato su altre partite, segnando il punto sulle missioni ritenute strategiche per la regione”, spiega Sospiri e precisa: “Rifinanziamo per intero leggi fondamentali. Pieno finanziamento agli aiuti per i malati oncologici. Non temono tagli nemmeno i nostri studenti e le nostre studentesse, che vedranno rifinanziate per intero le borse di studio. Ancora certezza di fondi per il sociale, vita indipendente, trasporto disabili e caregiver. Diamo sostegno alle norme che definiscono gli eventi culturali identitari per l’Abruzzo: Perdonanza, Mastrogiurato, Giostra Cavalleresca, i premi Flaiano, Croce, Silone. E ancora, il Consiglio, rinnova la propria fiducia a iniziative più giovani ma che già divenute punto di riferimento per la cultura abruzzese: il Festival dannunziano e la Notte dei Serpenti. Quest’anno, inoltre, valorizziamo il ruolo di Pescara, città finalista come Capitale della Cultura e dell’Arte Contemporanea e offriamo il dovuto sostengo a L’Aquila Capitale della Cultura 2026. Mettiamo da parte 7milioni di euro, che ci riserviamo di destinare, con legge, nell’annualità 2026, allo sviluppo di politiche regionali in materia di turismo, sport, cultura, sociale, protezione civile e agricoltura”. “Una manovra complessiva da più di 5miliardi dei quali non sprechiamo nemmeno un centesimo. Ringrazio il presidente Marsilio, la maggioranza ma, come sempre, anche il prezioso ruolo svolto dalle opposizioni, che si sono dimostrate, a dispetto del nome, non “oppositive”, ma collaboranti, fornendo contributi validi, alcuni dei quali accolti e integrati nella norma finanziaria”, dice in conclusione Lorenzo Sospiri.
“È una vera e propria manovra finanziaria alternativa quella che il Patto per l’Abruzzo ha presentato nel maxi-emendamento al Bilancio regionale “Disposizioni urgenti a sostegno del rilancio della Regione Abruzzo”.
Un documento programmatorio e di indirizzo politico, come ha precisato in conferenza stampa il Capogruppo di opposizione Luciano D’Amico, che intende restituire alla Regione la funzione strategica che le compete nella gestione delle risorse pubbliche.
“Il centrodestra continua a considerare il Consiglio regionale un organo di gestione – spiegano i consiglieri di opposizione a fine seduta – svilendo la sua funzione legislativa di programmazione e di indirizzo politico. Con il nostro maxi emendamento, che la destra ha respinto, abbiamo chiesto il rifinanziamento di provvedimenti essenziali, la garanzia di trasparenza nell’uso dei fondi pubblici e prospettive chiare per il futuro. Una presa di posizione che contrasta la linea della maggioranza, giudicata dall’opposizione priva di visione strategica e orientata solo a tamponare situazioni di crisi aperte da sette anni di malgoverno. Dal documento contabile che ci hanno presentato – continuano – non emerge alcuna idea di governo per la Regione e nessuna strategia per il futuro dell’Abruzzo. Non si evince, ad esempio, come intendano strutturare la sanità, quale sia la politica economica regionale o cosa vogliano fare sul turismo, mentre l’agricoltura è abbandonata a se stessa. In sintesi, non c’è una sola voce che abbia carattere programmatico e che cerchi di risolvere i reali problemi della Regione: dai servizi essenziali, come sanità e trasporti, fino alle politiche di sviluppo.
“È gravissimo che anche in questo bilancio non ci sia alcuna indicazione sulla sanità. Dopo anni di piani di risanamento disattesi, il disavanzo è esploso e la risposta del centrodestra è farne pagare il costo ai cittadini e alle fasce più deboli. È inaccettabile. Il maxi-emendamento dell’opposizione non è solo un atto politico, ma una proposta di riequilibrio economico. In un contesto di bilanci regionali compressi dall’aumento dei costi sanitari e dalla riduzione degli altri capitoli, la mancanza di programmazione strategica rischia di generare effetti moltiplicativi negativi. Per questo abbiamo voluto mandare segnali concreti: dal ripristino dei fondi per realtà culturali come il Marrucino, alla tutela delle emergenze socio-sanitarie, al sostegno ai familiari dei malati oncologici e trapiantati costretti a spostarsi fuori regione, alla protezione civile, alla bottega scuola per l’artigianato, agli eventi culturali e al rifinanziamento del Fondo unico per la pesca e così via”.
“Tra gli stanziamenti che il Consiglio Regionale ha votato, tornando a riunirsi oggi, trovano spazio la cultura con i suoi teatri, le pro loco, i piccoli e i grandi eventi, i premi, il cinema, il welfare e le politiche sociali. La formazione e gli enti locali. Si tratta di ulteriori risorse finalizzate alla salvaguardia di misure già previste nel bilancio approvato in Giunta. Queste le parole dell’assessore regionale alla Cultura, alla Formazione e alle Politiche sociali Roberto Santangelo. “Con la manovra d’aula il Consiglio Regionale ha deciso, infatti, di dare ulteriore impulso ad attività culturali, formative e sociali, utilizzando tutte le risorse a disposizione. Ringrazio il Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri e tutti i Consiglieri, il Presidente della Regione Marco Marsilio e i colleghi di Giunta per il senso di responsabilità dimostrato anche in questa occasione. La maggior parte di questi stanziamenti riguardano la cultura e le nostre istituzioni, dalle più piccole alle più grandi, hanno bisogno di fiducia per portare avanti la propria attività con qualità e professionalità. Poi il sociale con risorse per l’abbattimento di barriere architettoniche, la prevenzione, le famiglie dei minori affetti da malattie rare e dei pazienti oncologici, le disabilità e la legalità perché la persona per noi viene sempre prima; e infine la formazione professionalizzante”.
Al totale degli emendamenti approvati per 14milioni di euro, il Consiglio Regionale ha aggiunto un ulteriore maxi fondo da ben 7 milioni di euro destinato anch’esso al sociale e alla cultura.
Interventi per la cultura, totale 8 milioni:
287mila euro, Teatro Marrucino
30mila euro, Istituto Nazionale Tostiano
150mila euro, Abruzzo Film Commision
100mila euro, oneri per la progettazione Palazzi Portoghesi Sulmona
1 milione euro, “L’Aquila Capitale della Cultura 2026”
500mila euro, realizzazione iniziative del dossier “Pescara Capitale della Cultura Contemporanea”
30mila euro, Unpli Abruzzo – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia
30mila euro, attività di promozione e conservazione dell’Area Celestiniana di Sulmona
50mila euro, Premio Borsellino
40mila euro, Premio Pigro
1milione euro, rifinanziamento della Legge 54 per la realizzazione di eventi
3milioni euro, Furc
30mila euro, Fondazione Marcinelle
50mila euro, Coppa Interamnia
50mila euro, Perdonanza Celestiniana
50mila euro, Corsa degli zingari
10mila euro, Premio di fotografia Tonino Di Venanzio
20mila euro, Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino
210 mila euro, stagioni teatrali di Vasto, San salvo, Lanciano, Atri, Sulmona, Avezzano, Tagliacozzo
200mila euro, Fondazione Di Persio-Pallotta – Museo dell’Ottocento
100mila euro, attività cinematografiche ed audiovisive
100mila euro, Premio Silone
10mila euro, Premio Dean Martin
10mila euro, Premio Jhon Fante
20mila euro, Cunicoli di Claudio
20mila euro, Premio Città di Penne
20mila euro Premio Croce
200mila euro, Notte dei Serpenti
90mila euro, Festival Popoli Europei
400mila euro, Festival Dannunziano
40mila euro, Minoranze linguistiche
20mila euro, Patrimonio medievale
40mila euro, Giostra cavalleresca di Sulmona
40mila euro, Mastrogiurato
25 mila euro, Premio Internazionale Sabina Santilli – Fondazione Lega del Filo d’Oro
70mila euro, partecipazione della Regione Abruzzo al Salone del Libro 2026
30mila euro, partecipazione della Regione Abruzzo al Festival della Montagna di Bruxelles 2026
Interventi per il sociale, formazione, enti locali, totale 6 milioni:
60mila euro, Centro Vittoria “La città dei ragazzi”
70mila euro, abbattimento delle barriere architettoniche di Palazzo Sardi di Sulmona e realizzazione delle sale lettura nel centro della Città
60mila euro, celebrazione Giornata Mondiale dei Sordi
200mila euro, nuclei familiari con pazienti oncologici
500 mila euro, pazienti oncologici in chemioterapia
20mila euro, Osservatorio legalità
50mila euro, manifestazione Komen Italia 2026
600mila euro, Cargiver minori
4 milioni euro, trasporto scolastico disabili
10mila euro, Istituto penitenziario minorile
50mila euro, percorsi Iefp
200mila euro, attività formative professionalizzanti per i dipendenti di TUA
40mila euro, ex Comunità montane
150mila euro, Cram
“Il nostro lavoro ha portato il centrodestra a cambiare molte cose rispetto alla bozza approvata dalla Giunta con il ripristino di misure su sanità in particolare sostegni ai malati oncologici, e sul sociale – ha spiegato il consigliere del Pd Dino Pepe -. Già ieri sera erano stati ospitati le nostre richieste per la collettività abruzzese, non abbasseremo la guardia nella seduta odierna”.
“Sul genio civile regionale sono stati previsti zero euro. Se una strada, auspicandoci naturalmente di no, dovesse subire un cedimento o ci dovesse essere una frana, la Regione Abruzzo non potrà intervenire con provvedimenti urgenti sostenendo i Comuni con la propria struttura regionale e quindi non c’è da questo punto di vista
nessuna garanzia di sicurezza stradale”. E’ la denuncia del consigliere dl Pd Antonio Di Marco dopo la bocciatura da parte del consiglio regionale con i voti del centrodestra, del suo emendamento nell’ambito della legge di stabilità all’esame nella seduta in corso all’Aquila. “E’ uno dei tanti aspetti che danno la prova del
pressappochismo della amministrazione Marsilio e di questa giunta di centrodestra che in questo senso ha bocciato una mia proposta con grande senso di irresponsabilità”, conclude Di Marco.
“Zootecnia e tutela della pastorizia, sostegno del bacino minerario della Maiella, rifinanziamento prima casa per coppie under 35 e sicurezza stradale, questi gli emendamenti presentati nel corso della sessione di bilancio, con l’obiettivo di rafforzare interventi strategici a sostegno dei territori, delle comunità locali e dello sviluppo economico e sociale regionale, temi che alla maggioranza di governo non interessano. Persa una buona occasione di fare qualcosa di utile alla comunità specie quella più fragile economicamente e delle aree interne”, cosi il consigliere regionale Antonio Di Marco.
