Inizia il trasloco nella nuova abitazione per Nathan, il padre dei tre bambini allontanati dal bosco di Palmoli una decina di giorni fa su ordinanza del Tribunale dei minori di L’Aquila per essere trasferiti, insieme alla madre Catherine, in una casa-famiglia: questa mattina l’uomo ha iniziato a portare con il suo furgone bianco i primi effetti personali – per lo più vestiti, cuscini e coperte – nel casolare di ‘Nonna Gemma’, di proprietà del ristoratore di Ortona, Armando Carusi
La residenza, completamente autonoma, è stata messa a disposizione della famiglia anglo-australiana in comodato gratuito per qualche mese, il tempo necessario ad effettuare i lavori di miglioramento del loro casolare nel bosco. Ieri pomeriggio, poco prima delle 17, Nathan ha ritirato le chiavi ed oggi, per la prima volta, le ha utilizzate per entrare e iniziare a portare buste con abbigliamento e altri effetti personali. La struttura si trova a circa cinque minuti in auto dall’abitazione della famiglia nel bosco. Il via vai proseguirà anche nel pomeriggio. I proprietari del casolare domani pranzeranno insieme con Nathan nella residenza, ristrutturata di recente per fini turistici. “Ci auguriamo che le istituzioni ora si muovano per riunire la famiglia” dichiara all’ANSA Leonora Carusi, figlia del ristoratore.
Anche SOS Utenti APS interviene sulla vicenda della famiglia di Palmoli e lo fa proponendo alla Regione Abruzzo un riconoscimento economico per la famiglia divenuta negli ultimi mesi oggetto di crescente attenzione mediatica nazionale e internazionale
Secondo l’associazione, attiva da oltre vent’anni nella tutela dei diritti civili e sociali e forte di oltre 50mila associati, la vicenda avrebbe generato una promozione “spontanea e globale” dell’immagine dell’Abruzzo, con un impatto superiore a quello di molte campagne istituzionali finanziate con fondi pubblici. La famiglia, che ha scelto una vita immersa nella natura lontano da contaminazioni chimiche e sociali, pratica un modello educativo domestico e un stile di vita radicale improntato al rispetto dell’ambiente. La loro esperienza, afferma SOS Utenti APS, ha suscitato l’interesse di media, cronisti e utenti da tutto il mondo, contribuendo a diffondere l’immagine di un Abruzzo autentico e incontaminato.
L’associazione chiede all’assessorato al Turismo e alla Giunta regionale di valutare l’assegnazione di un contributo straordinario quale riconoscimento per il ruolo promozionale svolto dalla famiglia. Tra le proposte il sostegno economico alle attività educative dei figli, con particolare attenzione all’istruzione domiciliare, e l’apertura di un tavolo istituzionale sul tema delle comunità rurali e dei modelli di vita alternativa. “La storia di Palmoli è ormai una narrazione potente, capace di raccontare un’Abruzzo naturale, libero e ricco di esperienze
umane che altrove sono scomparse”, dichiara il presidente onorario di SOS Utenti APS, Gennaro Baccile. “Riteniamo giusto che la Regione riconosca questo valore con un gesto concreto.”
Nell’articolo che vi linkiamo potete ripercorrere le tappe legali, le ultime in ordine di tempo, e la notizia del casolare offerto gratuitamente da un ristoratore di Ortona, originario del paese, lo stesso nel quale Nathan sta cominciando proprio da oggi a portare tutto il necessario per rivedere presto intorno allo stesso tavolo la sua adorata famiglia.
https://www.rete8.it/cronaca/famiglia-nel-bosco-pronta-a-cambiare-casa/