Elezioni Pescara: per Sigismondi ( FdI) “sentenza che lascia parecchi dubbi”

Con un grande applauso la platea del vertice di Fratelli d’Italia, riunita nella sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, ha manifestato il sostegno al sindaco Carlo Masci: tra i temi politici dell’evento in corso, il dibattito ha affrontato l’inciampo del ricorso per le elezioni di Pescara.
Per il senatore Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, quella del Tar “è una sentenza che lascia parecchi dubbi”

«Non si può rovesciare l’esito del voto con una sentenza del Tar»: sarebbe stato questo il commento della premier Giorgia Meloni alla notizia dell’annullamento parziale delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 a Pescara in 27 sezioni su 170. Né può essere messo in discussione, riportando una parte degli elettori alle urne, che nel capoluogo adriatico Fratelli d’Italia si sia piazzato sul podio tra i partiti nella competizione politica per le comunali.

Ed è quindi con un grande applauso che la platea del vertice di Fratelli d’Italia, riunita nella sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, ha manifestato il sostegno al sindaco Carlo Masci, allorquando tra i temi politici dell’evento in corso, il dibattito ha affrontato l’inciampo del ricorso per le elezioni di Pescara.
Per il senatore Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, quella del Tar «è una sentenza che lascia parecchi dubbi, perché francamente c’è sempre un principio, quando si vota, che è quello che di andare a premiare la volontà dell’elettore. E la volontà dell’elettore a Pescara è stata in maniera chiara ed inequivocabile la conferma di Carlo Masci e di Fratelli d’Italia quale primo partito. Non capisco come questo non si sia compreso. Rispetto tutte le sentenze, ma non si capisce come gli errori che ci sono stati, come dice la sentenza, avrebbero avvantaggiato qualcuno. Quindi noi siamo pronti a ricorrere al Consiglio di Stato e siamo pronti anche per una nuova campagna elettorale, qualora dovesse esserci. Poi qualcuno mi spiegherà come si farà a fare una campagna elettorale soltanto in 27 sezioni. Così andremo di fatto a falsare un risultato elettorale che a mio avviso è stato assolutamente chiaro. Noi comunque confidiamo nella giustizia e vediamo cosa ci dirà il Consiglio di Stato.»

Barbara Orsini: