Consiglio regionale: seduta rinviata a martedì. Intanto polemiche e ostruzionismo

La seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo, mai aperta, è saltata definitivamente ieri sera ed è stata rinviata a martedì prossimo. Ieri riunione fiume della Commissione Bilancio chiamata ad approvare il rendiconto 2021, dalla cui approvazione vengono liberati circa 14 milioni di euro

Proprio per l’utilizzo di questo tesoretto è scoppiato lo scontro con la maggioranza di centrodestra che ha portato le opposizioni di centrosinistra e del M5s ad attuare ieri un’azione ostruzionistica. Secondo le minoranze infatti il centrodestra “con il solito maxi emendamento distribuisce contributi ad amministrazioni ed enti amici” mentre i fondi dovrebbero essere concentrati sul contrasto al caro bollette per famiglie e imprese. I consiglieri di opposizione hanno deciso di intervenire su ognuno dei 18 articoli con la conseguenza di un impegno di una per approvare un articolo.

“Abbiamo vinto – spiega il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci – L’obiettivo del nostro ostruzionismo è stato raggiunto. Il Consiglio è stato rinviato a martedì prossimo. Speriamo che ora la maggioranza di centrodestra ascolti le nostre richieste per gli abruzzesi. E per martedì prossimo si preannuncia un’altra battaglia in consiglio regionale”.

Per i Capigruppo di maggioranza di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Valore è Abruzzo e Azione Politica “c’è una opposizione sterile che attua un insensato ostruzionismo sul rendiconto 2021”.

“La maggioranza sta pazientemente lavorando in Commissione bilancio, assistendo a un insensato ostruzionismo delle opposizioni al ‘rendiconto 2021’ parificato dalla Corte dei Conti. Il rendiconto è atto obbligatorio e propedeutico all’approvazione dell’assestamento di bilancio. Aldilà di vaneggiamenti sui fondi a pioggia, tra l’altro non ci sono emendamenti presentati, la volontà della maggioranza è finanziare il TPL, i fondi a sostegno delle marinerie, delle spese energetiche degli impianti sportivi, i lavori per le riqualificazioni delle case dello studente di Chieti e Pescara ed altri interventi dall’alto valore economico e sociale. Ammantare di nobiltà una battaglia sterile, richiedendo fondi per il caro-bollette, su cui è intervenuto il Governo, serve solo a nascondere una grave perdita di tempo per la Regione” hanno spiegato ieri con una nota Vincenzo D’Incecco (Lega), Mauro Febbo (FI), Guerino Testa (FdI), Simone Angelosante (VA) e Roberto Santangelo.

“Una giusta ed efficace azione quella portata avanti dal Partito Democratico e dall’intera opposizione ieri in Consiglio regionale. La Giunta e la maggioranza di destra hanno toccato il fondo, raggiungendo la massima divaricazione possibile tra le esigenze dei cittadini e quelle di casta e di partito”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese. Fina sottolinea che “è giusto quindi bloccare l’azione di chi non si cura nemmeno con un euro di sostegno del caro energia che è l’emergenza che devono affrontare famiglie ed imprese, e preferisce dedicarsi alla volgare distribuzione a pioggia, per esigenze elettorali, di fondi che invece sarebbero potuti andare a beneficio di chi ne aveva bisogno, per le reali necessità e priorità dei cittadini. E’ giusto opporsi con tutti i mezzi a disposizione a chi in questa distribuzione dei fondi continua a ignorare l’allarme, che è persino di civiltà, per la penuria di risorse per i soggetti fragili nell’ambito del bando ‘Vita Indipendente’.

“Non potete dirci che il rendiconto è un documento oggettivo da accettare senza essere discusso, perché è il risultato dell’indirizzo politico espresso nel Bilancio previsionale della Regione Abruzzo per il 2021. La Commissione Bilancio è deputata a controllare che ci sia un riscontro tra l’indirizzo politico e la reale azione di governo. A questo punto noi vorremmo delle risposte dal soggetto che ha gestito il bilancio quest’anno, ossia l’Assessore Guido Liris, oggi assente.” Lo dichiara il Consigliere Regionale, Capogruppo di Legnini Presidente, Americo Di Benedetto