Si allarga il fronte della protesta dopo l’annuncio di nuove tariffe per i parcheggi a pagamento a Pescara. Federconsumatori chiede di ritirare la delibera, mentre i commercianti minacciano di spegnere le insegne.
Insegne dei negozi spente contro la delibera comunale che modifica la tariffa dei parcheggi a pagamento a partire da dicembre. L’appello è di Riccardo Padovano della Confcommercio, appello subito raccolto anche da Confartigianato e Confesercenti. Intanto dura nota della Federconsumatori che chiede il ritiro della delibera. Si legge nella nota:
Questa decisione rappresenta un ennesimo aggravio per le tasche di cittadini, famiglie, lavoratori e consumatori che intendono accedere al centro della città. Consideriamo inaccettabile giustificare questi rincari con l’incentivo all’uso del trasporto pubblico quando questo non rappresenta ancora un’alternativa concretamente praticabile per tutti. Il trasporto pubblico deve essere realmente potenziato e gratuito per costituire una valida alternativa. A dimostrazione di ciò il mancato potenziamento del terminal bus nell’area di risulta con i suoi 15 stalli coperti, annunciato con partenza lavori per l’ottobre/novembre 2023, risulta ancora in attesa di realizzazione. Con gli aumenti si evidenziano diverse criticità: Penalizzano il potere d’acquisto in un periodo economico già difficile; Danneggiano il commercio locale a ridosso delle festività natalizie; Mancano di equità revocando la sosta gratuita per le auto elettriche; Sono poco chiari nella loro approvazione e pubblicazione. Federconsumatori Abruzzo si unisce alle voci di protesta e chiede alla Giunta Masci ritirare immediatamente la delibera, avviare un confronto pubblico con i soggetti interessanti, e potenziare concretamente il trasporto pubblico.
“Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna annunciano che lunedì raccoglieranno fra i loro iscritti le adesioni per organizzare una manifestazione di protesta a Pescara che poi porterà come momento forte lo spegnimento delle insegne delle varie attività commerciali e non solo le insegne ma anche dei negozi e delle vetrine”.
Così i presidente delle varie associazioni che a nome delle varie associazioni di categoria annuncia questa protesta forte contro la decisione dell’Amministrazione di Pescara di aumentare il costo dei parcheggi in città.
“Non ci aspettavamo certo che l’amministrazione comunale di Pescara potesse decidere di aumentare le tariffe dei parcheggi senza consultare le varie associazioni di categoria. Noi abbiamo sempre collaborato con l’Amministrazione comunale portando le nostre proposte e rendendoci sempre partecipi e collaborativi, ma oggi non possiamo restare in silenzio. Stiamo già subendo e non da oggi le conseguenze dei lavori che si stanno facendo in varie zone della città sapendo che la riqualificazione idrica è fondamentale e non più rinviabile, ma nel periodo di Natale che è il mese più importante dell’anno per le nostre attività, ecco qui che arriva come una scure la decisone attraverso una delibera fatta in sette minuti, di aumentare il costo dei parcheggi. Per questo siamo amareggiati, delusi e chiediamo l’immediata revoca della delibera e di aprire sulla questione una discussione nel 2026 e da subito lasciare il costo dei parcheggi invariato. Chiediamo inoltre che si recuperino oltre 200 posti auto nella zona sud dell’area di risulta che sono fondamentali.
Ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale dunque e ai partiti della maggioranza affinché il sindaco sospenda e faccia alitare la decisione di aumentare il costo dei parcheggi e di aprire un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria. Questa è la posizione delle varie associazioni e dei commercianti ed esercenti cittadini, anche delle catene commerciali che dicono no a questa decisone che arriva a poco più di un mese dalle festività natalizie”.
