Un’area completamente rinnovata, al servizio della città e del territorio. A Teramo è questa la visione dell’amministrazione per l’ex stadio comunale, destinato a diventare un moderno centro multifunzionale
Tra gli interventi previsti: un campo polivalente per calcio e rugby, un parcheggio sotterraneo da 250 posti (custodito 24 ore su 24), un palco per eventi, un punto ristoro e spazi dedicati ad associazioni e società sportive. Non mancherà una zona didattica pensata per la scuola adiacente, la San Giuseppe, e pannelli luminosi per la diffusione di messaggi sociali e di pubblica utilità. Elemento centrale del progetto è il recupero della curva Est, che sarà conservata e valorizzata: alle sue spalle potrebbe nascere un museo del tifo e verranno installati schermi LED per sostituire, in chiave moderna, gli storici striscioni dei tifosi.
Il piano, che rappresenta un deciso passo avanti dopo anni di idee rimaste sulla carta, è già in fase di progettazione. L’amministrazione ha infatti affidato l’incarico a un gruppo multidisciplinare di esperti, destinando 600 mila euro solo per la fase progettuale. L’assessore ai lavori pubblici Marco Di Marcantonio ha incontrato di recente i tecnici incaricati e preannuncia un nuovo vertice nei prossimi giorni per monitorare lo stato di avanzamento. «Abbiamo fornito linee guida chiare – sottolinea Di Marcantonio – frutto di un confronto sia interno alla maggioranza sia con i portatori di interesse del territorio.
Vogliamo che l’ex stadio mantenga la sua identità sportiva e sociale, ma che sia anche uno spazio aperto alla città, vissuto ogni giorno, a tutte le ore». Tra gli interventi strutturali previsti anche la demolizione dei distinti, per creare un collegamento diretto tra via Funari e largo Proconsole, e l’innalzamento del campo di gioco di circa un metro e mezzo. Verranno inoltre realizzati nuovi locali per ospitare realtà sportive locali, rendendo l’impianto un punto di riferimento quotidiano per giovani e associazioni. Il progetto include anche l’incremento delle aree verdi, l’integrazione con il vicino parco fluviale e la possibilità di ospitare eventi culturali e sportivi anche d’estate. «Si tratta di una riqualificazione ambiziosa ma sostenibile – conclude Di Marcantonio –. Abbiamo a disposizione un budget di 12 milioni di euro e vogliamo garantire una rigenerazione urbana che sia all’altezza delle esigenze della nostra comunità».
