Prati di Tivo: la storia senza fine degli impianti di risalita

Continua la telenovela sull’annosa questione legata agli impianti di risalita dei Prati di Tivo e Prato Selva, in attesa che qualcosa si chiarisca rispetto alla stagione invernale

Annunciata ma ancora non ‘autorizzata’ da Co.Re.Ne.Va, e con le procedure giudiziarie ancora in corso (tra penale e civile) è il arrivato il colpo di scena della Provincia di Teramo, maggior azionista della ‘Gran Sasso Teramano’ (società in liquidazione proprietaria degli impianti di risalita) e proprietaria della seggio cabinovia della Madonnina, ha chiesto la revoca del commissario liquidatore, Gabriele Di Natale.

“Alla convocazione non è stata allegata alcuna motivazione e attendo di conoscerla durante l’assemblea fissata per l’8 novembre –  ha dichiarato Di Natale – tengo a precisare che la liquidazione si è protratta per cause non imputabili all’assemblea, ma ai fatti giudiziari che si sono susseguiti e dei quali attendiamo la conclusione. Abbiamo proceduto sempre nel rispetto delle norme di legge e facendo tutto quello che si poteva fare”.