Teramo, teatro romano: presto la ripresa del cantiere

Sul fronte del recupero del teatro romano di Teramo, il Comune annuncia la conclusione della fase di confronto tecnico con Soprintendenza e progettisti, passo decisivo per definire le migliorie al progetto esecutivo

«In questi giorni – spiega il sindaco Gianguido D’Alberto – si stanno tirando le somme della prima fase di scavo, che ha consentito di perfezionare il progetto sulla base dei dati emersi. L’obiettivo è chiudere le modifiche entro un mese. Il cantiere non si è mai fermato, ma ha proseguito in modo coordinato tra scavi e aggiornamenti progettuali».

Gli scavi archeologici, avviati nei mesi scorsi, hanno permesso di verificare lo stato reale delle strutture antiche e prevenire eventuali imprevisti nelle fasi successive. Contestualmente, sono stati testati interventi su colonne e strutture portanti per valutare le tecniche di restauro e consolidamento che saranno applicate all’intero complesso.
La linea condivisa con la Soprintendenza è chiara: conservazione e sicurezza prima di tutto, evitando soluzioni che possano alterare l’identità storica del monumento

«Stiamo lavorando – aggiunge D’Alberto – per trovare un equilibrio tra la rifunzionalizzazione del teatro, che tornerà a ospitare eventi e spettacoli, e la tutela della sua autenticità. Il teatro romano non è solo un’opera architettonica, ma un simbolo culturale e identitario per tutta la città».

L’intervento, finanziato con oltre 19 milioni di euro tra fondi ministeriali, regionali, Cis e risorse ex Pnrr, rappresenta uno dei cantieri più importanti per la rigenerazione del centro storico.

«Abbiamo trovato le risorse, completato il progetto, fatto la gara e aperto il cantiere – conclude il sindaco –. Ora la priorità è rispettare il cronoprogramma e restituire a Teramo, nel più breve tempo possibile, un teatro che torni a vivere».