Il Tavolo Nazionale per la Scuola Democratica ha promosso stamattina a Teramo, un’iniziativa pubblica nell’ambito della mobilitazione nazionale diffusa “in difesa di una scuola laica, inclusiva, partecipata e democratica”
L’evento, che si inserisce in una giornata di mobilitazione in tutto il Paese proclamata dalla rete inter-associativa che riunisce numerose realtà impegnate nel mondo dell’educazione, nasce dalla forte preoccupazione suscitata dal processo di revisione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (I.N. 2025).
Fin dall’inizio, il Tavolo ha denunciato “una pericolosa discontinuità rispetto alle Indicazioni del 2012, fondate sulla promozione di una cultura della pace, della cittadinanza globale e della centralità dei processi educativi. Le nuove I.N. 2025, al contrario, propongono un modello trasmissivo, nozionistico e selettivo, che esalta l’identità nazionale, l’ordine e l’obbedienza, a scapito di una visione democratica dell’insegnamento”.
“Un progetto” – secondo il Tavolo- “ideologico e regressivo, portato avanti in modo unilaterale e affrettato, senza un reale confronto con la comunità scolastica e scientifica”.
