Teramo, si accelera sulla demolizione dell’ex inceneritore

La rigenerazione di contrada Carapollo a Teramo entra nella sua fase operativa

Dopo anni di attesa, il Comune ha annunciato l’apertura imminente del bando per la bonifica e la demolizione dell’ex inceneritore presente nell’area della Teramo Ambiente, mentre entro fine anno partirà la gara per costruire il nuovo biodigestore. Il sindaco Gianguido D’Alberto parla di «un momento atteso dalla città», ricordando come l’impianto dismesso abbia rappresentato a lungo un potenziale rischio ambientale. Il nuovo biodigestore, invece, produrrà biometano dai rifiuti organici, da immettere nella rete del gas e utilizzare per alimentare i mezzi pubblici, con ricadute positive sia sull’ambiente sia sulla Tari. L’investimento complessivo supera i 42 milioni di euro: 28 dal Pnrr e 14 da un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, voce quest’ultima al centro delle polemiche dell’opposizione.

«L’intervento è stato migliorato sotto ogni aspetto e i rincari hanno inciso in modo decisivo», ha dichiarato l’assessore al Pnrr Graziano Ciapanna, confermando comunque il rispetto della scadenza prevista dal Pnrr: giugno 2026.

L’operazione procede in coordinamento con la Team, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti.

«La demolizione dell’ex inceneritore è un passaggio fondamentale per la città», commenta il presidente Sergio Saccomandi. «È la fine di un detrattore ambientale e l’inizio di un percorso improntato alla sostenibilità».