Teramo, ancora polemiche sulla ciclabile

A Teramo è polemica per il progetto della ciclovia urbana: cordoli e birilli sulle strade creano problemi di viabilità in caso di incidenti, come già accaduto nei giorni scorsi

Le polemiche sul progetto della ciclovia urbana a Teramo non accennano a placarsi. Alle richieste di rivedere il progetto da parte di opposizione comunale e cittadini si unisce ora anche il dissenso dell’associazione “Teramo vivi città”, che critica la decisione di installare cordoli nelle principali arterie cittadine – in particolare su via Po e via De Gasperi – poiché questa scelta restringe le corsie di marcia, eliminandone addirittura una su via De Gasperi.

Per questo motivo è stata presentata anche una denuncia alla polizia stradale per la questione legata alla sicurezza. Ciò che suscita preoccupazione è il rischio che si ripeta quanto successo qualche giorno fa, quando un semplice tamponamento tra due auto ha paralizzato l’intera città. I cordoli a destra e i birilli sistemati al centro hanno trasformato l’incidente in un vero e proprio “tappo”, bloccando completamente via Po.

Per Marcello Olivieri, presidente dell’associazione Teramo Vivi Città, «la ciclovia, così com’è, pone molti dubbi per la sicurezza del transito di ambulanze in emergenza e altri mezzi di soccorso. Lungo la ciclabile sono stati riscontrati numerosi punti critici, con ostacoli che potrebbero mettere in pericolo anche gli stessi ciclisti. Inoltre questa mattina è stato inviato un ulteriore esposto alla Polizia Locale, perché nell’area cantiere, nel tratto tra la fine di ponte San Gabriele fino al supermercato Lidl, manca un corridoio in sicurezza per i pedoni, come stabilisce l’articolo 40 comma 4 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada. La nuova pista ciclabile presenta molti pericoli anche per i ciclisti. In alcuni tratti ci sono insidie molto pericolose. Con la denuncia, tra le altre cose, si cerca di tutelare anche gli utenti della stessa ciclovia.»