A Teramo è partito l’ultimo capitolo del progetto dei Musp. I moduli scolastici provvisori completeranno campus Delfico e polo della Cona

Con la consegna dei lavori, prende forma la fase finale del progetto diventato indispensabile per la riorganizzazione logistica delle scuole cittadine. I lavori alle spalle dell’istituto Comi-Pascal-Forti hanno subito qualche rallentamento rispetto ai tempi iniziali, a causa di imprevisti tecnici che hanno reso necessario un intervento più profondo sul suolo. Sono stati infatti installati pali di fondazione infissi fino alla roccia, indispensabili per garantire la stabilità della piattaforma.

L’obiettivo fissato dalla Provincia è quello di liberare entro fine dicembre l’ex sede del Consorzio agrario, che da tempo ospita alcune classi dei licei annessi al convitto Delfico. Quell’edificio sarà poi destinato a diventare sede temporanea della Prefettura, in vista dei lavori di adeguamento sismico previsti. Negli ultimi mesi, nell’area della Cona, sono state realizzate le fondamenta del nuovo complesso. A differenza del primo lotto dei Musp, costruito su strutture prefabbricate, questa volta i moduli sorgeranno direttamente sul terreno.

Il nuovo spazio ospiterà dodici aule, pronte ad accogliere — salvo ulteriori ritardi — gli ultimi studenti del convitto rimasti nella sede provvisoria, probabilmente subito dopo le vacanze di Natale. Le ditte incaricate hanno sessantadue giorni di tempo per completare l’opera.

«Con questo intervento completiamo il campus del Delfico — ha commentato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo —. Abbiamo voluto offrire a questi ragazzi una sede sicura e accogliente, chiudendo un percorso non semplice ma necessario»

Attorno all’area scolastica della Cona si muove ogni giorno una comunità di oltre 2.300 persone tra studenti, docenti e personale scolastico. Resta da affrontare il nodo della viabilità: con centinaia di studenti in entrata e uscita ogni giorno, la zona continua a essere uno dei punti più critici.