Teramo, palazzina confiscata: si punta al recupero per il sociale

Una palazzina di tre piani e un vasto terreno circostante di circa 5.700 metri quadrati situati nella frazione Tofo Sant’Eleuterio a Teramo, sono i due beni confiscati alla criminalità e ora entrati nella disponibilità del Comune.

L’assessore comunale Valdo Di Bonaventura e i tecnici sono al lavoro per stilare un progetto di recupero dell’immobile, che necessita di numerosi interventi, tentando la strada del Pnrr per ottenere i finanziamenti. L’idea su cui si sta lavorando per il recupero è quella di realizzare una casa famiglia o un centro per persone disabili attrezzato e circondato dal verde.I beni in questione finiti sotto sequestro nei primi anni 2000 nell’ambito di una inchiesta contro la malavita organizzata: le indagini portarono a ritenere quella palazzina e quell’appezzamento di terreno frutto delle attività illegali dell’associazione a delinquere sgominata, perciò ne venne chiesta la confisca. Confisca disposta dal tribunale di Teramo con sentenza del 2007, confermata in appello nel 2012, divenuta definita con la pronuncia della Cassazione nel 2013.

Valdo Di Bonaventura Assessore Comune Teramo: “Confidiamo di accedere a fondi del Pnrr che fra i canali di finanziamento ne prevede di specifici per progetti di inclusione sociale, l’obbiettivo è quello di creare in quella zona una casa famiglia o un centro per persone disabili”.