Teramo, nuova aggressione in carcere ai danni di un agente penitenziario

Nella tarda mattinata di ieri al carcere di Castrogno nuova aggressione nei confronti di un assistente di Polizia penitenziaria in servizio nel reparto detenuti “Protetti e sex offender”

Un detenuto di origini calabresi legato alla Ndrangheta, da qualche settimana spostato dalla sezione alta sicurezza alla sezione protetta poiché inviso agli altri detenuti per comportamenti scorretti e incivili, dopo aver protestato per una telefonata non concessa poiché non autorizzata, ha afferrato per il collo un agente di polizia penitenziaria e lo ha strattonato creando situazione di panico all’ interno del reparto. A riferirlo sono i rappresentanti sindacali di Sappe, Uspp e Cgil.

“Solo grazie alla professionalità del poliziotto”, dicono i sindacati, “e al tempestivo intervento dell’ispettore di sorveglianza e dei colleghi di altri reparti si è riuscito ad evitare il peggio. Come già più volte denunciato, da tempo ormai la Polizia penitenziaria è vittima sacrificale di un’amministrazione (DAP) allo sbando e senza una guida autorevole. Ogni giorno in tutti i penitenziari della penisola ci sono decine e decine di aggressioni e i nostri vertici rimangono inermi”.