Il progetto del 4° lotto della superstrada Teramo-Mare continua ad accendere lo scontro politico e territoriale
Dopo la volontà espressa dall’amministrazione comunale di Giulianova di accelerare l’iter per la realizzazione dell’opera è arrivata la replica del Comitato “Terra Lieta Val Tordino”, da anni impegnato nella battaglia per una modifica del tracciato,
Dopo le dichiarazioni fatte a Rete8 dal sindaco di Giulianova Jwan Costantini (https://www.rete8.it/cronaca/giulianova-costantini-il-quarto-lotto-della-teramo-mare-non-puo-piu-attendere/) è intervenuto il comitato: «è ancora in fase di valutazione di impatto ambientale da parte del ministero dell’Ambiente» e che, pertanto, «qualsiasi ordine del giorno discusso in consiglio comunale non può in alcun modo accelerare i tempi». Una presa di posizione che mira a smontare quella che viene definita un’iniziativa «più propagandistica che concreta».
Il cuore della contestazione riguarda anche il metodo: secondo il Comitato, il Comune di Roseto e le associazioni territoriali avrebbero più volte cercato il dialogo con Giulianova, ricevendo però soltanto rifiuti.
«Non ultima occasione, la Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo del giugno scorso, alla quale l’amministrazione giuliese, pur invitata, non si è presentata».
«Paradossalmente – sottolinea il Comitato – proprio la condivisione avrebbe potuto velocizzare l’iter, presentando al Ministero una soluzione condivisa ed evitando lunghi contenziosi».
Il nodo principale resta il percorso della futura infrastruttura. Il tracciato attualmente in discussione ricadrebbe quasi interamente nel territorio di Roseto, suscitando forti opposizioni. Eppure, evidenzia il Comitato, Giulianova aveva già inserito nel proprio Piano regolatore un tracciato alternativo, interamente compreso nel territorio giuliese e già approvato dalla Vas ministeriale. Una scelta che «avrebbe garantito l’immediata approvazione, portando vantaggi alla città di Giulianova, compresa la bonifica di aree compromesse».
