Teramo, inaugurati i nuovi spazi provvisori del Convitto Delfico

A Teramo inaugurati i nuovi spazi del Convitto del Delfico, all’interno del Campus della Cona, realizzati in 4 mesi grazie a moduli provvisori

Una struttura modulare innovativa che ospita 60 posti letto, cucine, mensa, aree studio e socializzazione, oltre a spazi sportivi e aree esterne riqualificate. Il nuovo campus prevede un investimento complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro, in gran parte provenienti dai fondi sisma.

Il complesso già completato si compone di 14 camere, locali tecnici, servizi igienici e uno spazio comune, per un totale di circa 700 metri quadrati costruiti con 43 unità modulari dotate di impianti moderni, climatizzazione e riscaldamento. Fiore all’occhiello dell’intervento è l’impianto fotovoltaico che garantisce il fabbisogno energetico dell’intera struttura, consentendo di produrre energia pulita e riducendo le emissioni di CO₂.

È già in via di realizzazione un nuovo modulo, autorizzato dal Comune a luglio, che conterrà 12 ulteriori aule e servizi. Il cronoprogramma prevede la conclusione dei lavori entro fine novembre, così da accogliere le classi oggi ospitate in via provvisoria all’ex Consorzio Agrario di viale Mazzini.
Parallelamente, sono stati portati avanti interventi di riqualificazione e redistribuzione degli spazi interni negli istituti scolastici cittadini: 31 aule al Forti e 25 al Pascal, destinate a integrare la disponibilità per la popolazione scolastica.

Il nuovo Campus Cona e gli spazi recuperati permettono di accogliere circa 1.200 persone tra studenti, insegnanti e collaboratori del Convitto e del Liceo Delfico, in attesa di conoscere il destino della sede storica di piazza Dante, sequestrata dalla magistratura. Nel nuovo plesso trovano spazio anche le scuole primarie e secondarie di primo grado.

«Un risultato corale, raggiunto grazie alla collaborazione di tanti che in tempi record hanno permesso di dare una risposta concreta alla città – ha dichiarato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo –. Ora il nostro compito sarà migliorare i collegamenti con il quartiere, fluidificare il traffico e integrare questa grande comunità scolastica nel tessuto urbano».

Il presidente ha ricordato che è stata già presentata l’istanza di dissequestro del Delfico e che è in preparazione un progetto di miglioramento sismico per l’edificio.

«Non dobbiamo mai dimenticare – ha sottolineato D’Angelo – che tutto questo nasce dal sisma del 2016 e dalla necessità di garantire scuole sicure. Oltre al Delfico, in questo momento abbiamo 13 interventi di miglioramento sismico in progettazione, per un totale di circa 120 milioni di euro di lavori in tutta la provincia: un impegno senza precedenti».