Teramo: in migliaia in piazza Martiri per i Litfiba

Con la tappa abruzzese dell’Ultimo girone i Litfiba hanno chiuso il tour celebrativo dei loro 40 anni di musica. In piazza Martiri della Libertà a Teramo ieri sera migliaia di persone di generazioni diverse, arrivate fin dalla mattina anche da fuori regione, hanno cantato con Piero Pelù i più celebri brani della band fiorentina nata nel 1980

Con il tour l’Ultimo girone, la cui ultima tappa è stata proprio ieri sera a Teramo, i Litfiba hanno salutato i fan. Il tour avrebbe dovuto tenersi due anni, è slittato a causa del Covid.

A incendiare la serata dal palco di piazza Martiri ci ha pensato Piero Pelù, accompagnato dallo storico chitarrista di sempre, Federico Ghigho Renzulli, insieme a Luca Martelli alla batteria, Fabrizio Simoncioni alle tastiere e Dado Neri al basso.

Le quattro X, dieci in numeri romani, della scenografia del palco hanno voluto rimarcare i quarant’anni di successi dei Litfiba, dal 1980 a oggi. Nel 1999 la parentesi decennale del distacco dal gruppo di Piero Pelù che, separandosi dalla band, intraprende la carriera da solista, salvo poi tornare nei Litfiba nel 2009. Oltre 160 le pubblicazioni musicali, con pezzi intramontabili come “Il Volo”, “Regina di cuori”, “Proibito”, “Vivere il tuo tempo” e “Fata Morgana”.

Non sono mancati momenti provocatori: prendendo spunto dalla visita mattutina di Papa Francesco all’Aquila per la Perdonanza celestiniana, Pelù ha battezzato ironicamente i suoi fan sulle note di “El diablo”, uno dei successi dei Litfiba più iconici di sempre. Cantando “Woda woda” ha ribadito invece l’importanza dell’acqua in questi anni terribili di carenza idrica, complice il cambiamento climatico in atto, invitando tutti a riflettere e a fare la propria parte. Molte le riflessioni anche sul complicato scenario politico nazionale e internazionale, con una citazione sui paesi in guerra nel mondo e un inno alla pace come unica vittoria possibile.

Cala così il sipario su uno dei gruppi italiani più amati e longevi di sempre, che ha saputo unire generazioni diverse sotto l’egida del rock. Ma forse, cantando con Piero Pelù, «lo spettacolo deve ancora cominciare», e in fondo i fan ci sperano, perché un addio dalle scene sarebbe davvero troppo.

 

Arianna Iannotti: