Teramo in lutto, è morto Giandonato Morra

Teramo e la politica abruzzese piangono la scomparsa di Giandonato Morra, 64 anni, esponente di rilievo della destra cittadina. Benvoluto e rispettato da tutto il mondo politico, fu assessore regionale e candidato sindaco

Giandonato Morra si è spento nella notta all’ospedale Mazzini di Teramo, dov’è stato ricoverato per l’aggravamento di una malattia contro la quale combatteva da tempo. Prima studente di giurisprudenza, poi avvocato, di origini pugliesi, a Teramo e poi in Regione è stato, per la componente di destra, consigliere ed assessore comunale e regionale sempre con Gianni Chiodi. Dopo la sconfitta alle Comunali nel 2018 per mano di Gianguido D’Alberto, venne nominato difensore civico regionale. Amato e rispettato per la sua coerenza nello schieramento di centrodestra, era stimato, per le stesse ragioni anche dagli avversari politici.

Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa. “Giandonato non c’è più e io non voglio crederci”, dice il senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi, “Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Giandonato credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d’Italia in Abruzzo e a livello nazionale. Sempre al servizio della sua gente e al fianco dei più deboli specie, da ultimo, nel ruolo di Difensore civico, Giandonato lascia un vuoto incolmabile ma anche preziosi insegnamenti da custodire. A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico”.

Interviene anche il senatore FdI Guido Liris: “Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti. A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l’Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po’ più povero”.

“La perdita di Giandonato Morra addolora profondamente. Abbiamo sperato fino all’ultimo che la malattia lo risparmiasse, c’era ancora tanto bisogno lui. Persone come Giandonato si incontrano rare volte nella vita e il patrimonio di valori che ci lascia ha un valore inestimabile. La sua competenza, la sua umanità, la sua intelligenza sottile e quel suo inimitabile umorismo, rendono Giandonato un uomo indimenticabile”. E’ il messaggio di cordoglio del deputato FdI, Guerino Testa e dei coordinatori provinciale e cittadino di Pescara di Fratelli d’Italia, Stefano Cardelli e Roberto Carota.

“La morte di Giandonato Morra è un dolore personale e collettivo”, dice il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, “con lui, se ne va un uomo che ha fatto della passione per la politica una ragione di vita e di confronto, mai confinato nel ristretto ambito degli schieramenti e delle ideologie, che pure mai ha tradito, ma sempre aperto ad una dialettica finalizzata alla crescita delle persone e dei territori. Teramo perde un teramano, non di nascita ma di cuore. Ci mancherà. Mi mancherà”.

“Con la perdita di Giandonato, la nostra provincia perde una persona di grande spessore umano, sociale e politico, che ho avuto il piacere di conoscere a fondo e apprezzare pur da posizioni politiche diverse, una persona sempre pronta al dialogo, al confronto e oggettivo nei giudizi”, dice Giulio Cesare Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, “ha lottato con dignità fino alla fine tentando di dare, pur in condizioni difficili, il suo contributo nella scena politica provinciale e regionale”.

“Oggi piango la scomparsa di un amico prima ancora che di un politico di grande spessore umano e professionale”, dice il presidente della Regione Marco Marsilio, “Giandonato Morra è stato per l’Abruzzo un esempio di coerenza e correttezza tanto da essere ben voluto anche dai suoi avversari politici. Di lui rimarranno tanti insegnamenti che porteremo dentro noi per fare bene ogni giorno il nostro lavoro, con l’impegno che ha dimostrato di mettere in ogni azione del quotidiano”.

Espressioni di cordoglio anche esponenti della politica nazionale come il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli e il capodelegazione di FdI al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.