Teramo: in arrivo nuove telecamere e punti luce

Teramo, in arrivo nuove telecamere e punti luce: “Potenziare videosorveglianza e illuminazione pubblica”.

Il Comune di Teramo, su indirizzo dell’assessore Valdo Di Bonaventura, ha approvato in Giunta il progetto esecutivo del 2° lotto del programma di riqualificazione ed efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione, denominato “Paride” . Nel quadro degli interventi previsti nel progetto figura quello relativo all’installazione di 48 telecamere per la videosorveglianza. Il secondo lotto, in particolare, è suddiviso in due stralci: videosorveglianza urbana e completamento dell’ampliamento della rete di pubblica illuminazione. I siti nei quali saranno installate le telecamere sono stati individuati dal corpo di polizia municipale di concerto con le altre forze dell’ordine e, una volta definiti nella loro interezza, verranno comunicati ufficialmente.

Per quanto riguarda l’ampliamento della rete di pubblica illuminazione, oltre alla sostituzione con lampade Led delle sorgenti luminose dei restanti 195 corpi illuminanti esistenti, è prevista la sostituzione completa di 60 quadri elettrici e di linee elettriche di alimentazione ammalorate, la rimozione di 9 carichi esogeni; l’estensione dell’impianto di pubblica illuminazione per altri 76 punti luce, distinta in diversi sottointerventi riassunti per zone: Sparazzano, Via Gabriele Manthonè, Via Rivacciolo, SS81 Via Ignazio Silone, Domenico Nardini a Putignano, Contrada Cecco, Fonte del Latte, Villa Butteri, Via Brodolini, Via Marsili a Colleatterrato, Via Falzon a Colleatterrato, Via Montanelli a Colleatterrato, Scaccia a Sant’Atto Alto, Sardinara, Miano, Villa Ripa, Via Biondi a Colleatterrato, Sottopasso di viale Europa, Piazzetta del sole, Sardinara 1, Sardinara 2.

“Finalmente, dopo dieci anni, riusciamo a garantire un intervento significativo – commenta il sindaco, Gianguido D’Alberto – La procedura ha subito sicuramente dei ritardi anche in relazione ai tempi da noi inizialmente preventivati, ma questo perché abbiamo voluto evitare il ripetersi di situazioni che nel passato avevano impedito il reale funzionamento degli impianti, e perché abbiamo inteso lavorare in raccordo con le forze dell’ordine. Ricordo che avevamo ereditato un sistema privo di manutenzione, che proprio per questo era assolutamente inefficace e inattuabile. Ora l’obiettivo è raggiunto, in maniera direi anche virtuosa visto che abbiamo ottenuto il risultato grazie alle possibilità offerte dal progetto di ammodernamento della pubblica illuminazione”.