Teramo: il Comune acquisterà il palazzo ex Banca d’Italia

Oggi a Roma riunione con la proprietà del palazzo ex Banca d’Italia: entro pochi mesi l’acquisto da parte del Comune di Teramo

Si è tenta stamane a Roma, nella sede di Banca d’Italia, la riunione per la definizione del percorso che, da qui a pochi mesi, porterà il Comune ad acquistare il complesso immobiliare di via Carducci 33. Il palazzo ex Banca d’Italia attualmente ospita l’Ufficio di Gabinetto del sindaco di Teramo, la segreteria generale e altri uffici comunali.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, una delegazione degli uffici comunali (composta  dal dirigente dell’ufficio tecnico Pierluigi Manetta e dai funzionari comunali Valeria Cerqueti, Alessandra Olivieri, Francesca Pavoni), la Provincia di Teramo, rappresentata dal vicepresidente Andrea Core, i responsabili degli uffici Immobili e Appalti, Gestione patrimonio e contratti, oltre che dell’ufficio legale di Banca D’Italia,.

Sia il Comune che la Provincia hanno ricordato come entrambe abbiano manifestato la volontà di addivenire all’acquisto, con l’obiettivo di conservare al patrimonio pubblico un palazzo che appartiene alla storia di Teramo e di valenza strategica per la sua posizione nel cuore della città.

Una volontà che, per il Comune, è dettata anche dalla necessità di sopperire all’inagibilità di diversi edifici di proprietà dell’ente e di dare risposta a nuove esigenze connesse all’erogazione di servizi ai cittadini, oltre che di mantenere gli uffici in centro storico.

“Si tratta di un immobile strategico, oltre che storico, – ha detto il sindaco – la cui acquisizione si inserisce in una visione più ampia di valorizzazione del patrimonio pubblico. Adesso procederemo con i relativi atti, con l’obiettivo  di arrivare quanto prima alla firma del contratto”.

Il vicepresidente della Provincia, nel duplice ruolo di consigliere comunale, ha sottolineato che, a seguito della decisione del Comune di procedere nel percorso di acquisto, la Provincia ha scelto di non proseguire.

“Quella odierna è stata una riunione decisiva per quanto riguarda il percorso di acquisto del palazzo di proprietà di Banca D’Italia che attualmente il Comune ha in affitto, operazione fortemente valuta dall’ente – aggiunge il primo cittadino – per noi si tratta di un immobile strategico, oltre che storico, la cui acquisizione si inserisce in una visione più ampia di gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Per questo ringrazio la Provincia per la collaborazione che ha sempre dimostrato e che ha confermato anche oggi. A conferma che non c’è mai stata alcuna contrapposizione o competitività tra i due enti, l’operazione si chiuderà alla somma che era già stata concordata. Adesso, come Comune, procederemo con i relativi atti, formalizzando l’offerta di acquisto irrevocabile che abbiamo già presentato oggi, e contiamo di arrivare entro luglio a definire l’operazione con la trasformazione della locazione nella rata del mutuo che attiveremo con Cassa Depositi e Prestiti”.

La collaborazione con la Provincia proseguirà anche nell’individuazione di ulteriori proprietà da mettere a sistema all’interno del patrimonio pubblico cittadino.