Il senso di insicurezza cresce a Teramo e nelle frazioni, dove i furti in abitazione continuano a moltiplicarsi e a generare un clima di esasperazione tra i residenti
A Nepezzano, una delle aree più colpite, i cittadini parlano apertamente di “stato d’assedio”, descrivendo una quotidianità segnata da timori e allarmi continui. Ma le segnalazioni si moltiplicano in tutto il territorio comunale, con particolare intensità a Colleparco, Villa Mosca, Villa Pavone e Villa Vomano, aree dove i furti in abitazione sono diventati ormai quasi una triste routine
«Siamo ostaggio dei ladri, negli ultimi anni la situazione è peggiorata sempre di più», ha raccontato un residente della frazione al quotidiano Il Centro. «Nei periodi prefestivi e d’estate gli episodi aumentano, e ormai i malviventi agiscono anche in zone centrali e a ogni ora del giorno».
Mercoledì pomeriggio si è verificato l’ennesimo episodio, che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Tre individui, scesi da una Nissan bianca e notati mentre si muovevano con fare sospetto nelle vie centrali di Nepezzano, hanno tentato di introdursi in una villetta dopo aver forzato il cancello. Il tentativo è fallito quando si sono accorti di essere stati individuati. L’allerta, lanciata in tempo reale sul gruppo WhatsApp dei residenti — una vera e propria rete di controllo del vicinato con 160 partecipanti — ha mobilitato diverse persone del posto, che sono arrivate rapidamente nella piazzola dove era stata lasciata l’auto dei ladri. È in quel momento che la tensione è salita bruscamente: i cittadini hanno cercato di bloccare la fuga, ma i malviventi, armati di coltelli, hanno reagito speronando un’auto privata e salendo con la loro vettura sul marciapiede per liberarsi la via. Sono poi scomparsi in direzione mare, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma l’episodio ha acceso ulteriormente il dibattito sulla sicurezza.
A intervenire sulla vicenda anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Luca Corona, che punta il dito contro quella che definisce una mancanza di strategia da parte dell’amministrazione.
«Siamo arrivati alle ronde, non è possibile abbandonare i cittadini così», afferma Corona. «Serve un piano sicurezza del Comune: più telecamere, più vigili urbani, più coordinamento con le altre forze dell’ordine. E se necessario, anche il supporto della vigilanza».