Nel cuore del centro storico cresce la preoccupazione per il comportamento di numerosi ciclisti che, in sella a biciclette in particolare elettriche, percorrono le vie principali senza rispettare regole né pedoni
Corso San Giorgio, De Michetti e Cerulli sono ormai scenari quotidiani di biciclette che sfrecciano a ogni ora, creando situazioni di rischio e tensione. L’assenza di controlli e la scarsa prudenza hanno trasformato la convivenza con i pedoni in un problema serio. Il cartello che indica la zona pedonale, all’ingresso di corso San Giorgio, sembra non bastare: giovani e adulti attraversano il centro a forte velocità, spesso con mezzi elettrici modificati. Le conseguenze non mancano: passanti sfiorati, piccoli urti, animali al guinzaglio colpiti dalle biciclette, discussioni accese tra cittadini e ciclisti. Residenti e commercianti denunciano una situazione diventata insostenibile, soprattutto per i gruppi di ragazzi che compiono veri e propri slalom tra folla, arredi urbani e cantieri.
A sollevare il tema è anche la Fiab Teramo, con l’intervento del presidente Gianni Di Francesco:
«La bicicletta è uno strumento prezioso di mobilità sostenibile, ma se usata senza educazione può trasformarsi in un pericolo. Occorrono regole rispettate, controlli e soprattutto verifiche sui mezzi modificati che non sono a norma».
