Teramo: breve ma intenso colloquio tra Conte e Marsilio

Traforo, ricostruzione, coronavirus, recovery fund. Diversi i temi al centro dell’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, che si sono confrontati per alcuni minuti a margine del terzo “Forum del Gran Sasso”.

“Ho avuto l’occasione di rappresentare una serie di questioni al premier Conte – dice Marsilio al termine dell’incontro -. Abbiamo parlato del traforo e di ricostruzione, dandoci appuntamento al 23 quando incontrerà anche i sindaci del cratere aquilano e potremo fare una discussione più complessiva, visto che è ancora in corso la discussione in parlamento sul decreto Agosto e quindi avremo testi definitivi su cui fare un punto della situazione più concreto”. “Abbiamo parlato della temuta e temibile seconda ondata di contagi – aggiunge Marsilio-. Sul Recovery fund il premier ci ha stimolato a definire il lavoro ed è ciò che stiamo facendo. Faremo una rapida operazione di scrematura e selezione per portare all’attenzione del Governo i progetti che siano più congrui rispetto alle linee guida e anche più velocemente cantierabili”.

Sicuramente il progetto di ricostruzione e alcune sue specifiche articolazioni possono rientrare nel Recovery Fund. Il 23 ottobre incontrerò tutti i sindaci del sisma del 2009. Qualche settimana fa ho incontrato quelli del sisma del 2016. Continuiamo a lavorare. La ricostruzione è un percorso lungo. Adesso abbiamo trovato la strada, abbiamo introdotto varie norme che sbloccano la burocrazia”. Così il premier Giuseppe Conte a margine dell’evento all’Università di Teramo. “Dobbiamo consentire a queste comunità di poter ripartire – aggiunge – Alcune di queste devono contrastare anche il rischio della dispersione. La ricostruzione deve essere quanto più rapida possibile, per rilanciare efficacemente sul piano economico e sociale questi territori, per dare un futuro ai giovani che sono qui, altrimenti andranno tutti via. Ricostruire benissimo ma tra 20 anni non serve a nulla e a nessuno. Lo dobbiamo fare nei prossimi anni”, conclude il premier che ha incontrato il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, e Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo.

“E’ una vertenza molto delicata. Cercheremo di dare tutto il sostegno del Governo per quanto di competenza per assicurare continuità produttiva a una realtà che da quanto ci viene rappresentato è in piena salute produttiva. Francamente non ci è ancora chiaro il perché di questa vertenza. Faremo di tutto perché sia assicurato un futuro a questi lavoratori che si impegnano tanto e lo meritano. Hanno lavorato tanto anche durante il lockdown”. Lo afferma a Teramo il premier Giuseppe Conte a proposito della vertenza Betafence. I lavoratori dell’azienda, leader nella produzione di recinzioni, hanno infatti manifestato in occasione della presenza del presidente del Consiglio al terzo Forum del Gran Sasso, all’Università di Teramo. A margine dell’evento, Conte ha incontrato una delegazione dei lavoratori, che gli hanno illustrato la situazione. Il premier ha ricordato che “il Mise sta già seguendo la vertenza” e che “è stato istituito il tavolo tecnico che si aggiornerà”.