Teramo: caro bollette Ruzzo reti, interviene l’associazione Robin Hood

A Teramo l’associazione dei consumatori Robin Hood è intervenuta  sulla vicenda delle bollette del consumo di acqua nel mese di gennaio 2021 della Ruzzo Reti, che ha sollevato numerose polemiche a causa degli importi eccessivamente elevati.

Una fatturazione dovuta, ma su cui bisogna chiarire alcuni aspetti come ad esempio quelli degli importi riferiti al 2018 che l’utente può non pagare ma va eccepita la prescrizione. L’associazione Robin Hood di Teramo interviene  sulla vicenda delle fatture gennaio 2021 della Ruzzo Reti, Registriamo un dibattito sui media e teniamo precisare alcuni aspetti.

“Evidenziamo l’inutilità delle discussioni in merito alla gestioni della Ruzzo, si legge in un comunicato a firma di Pasquale Di Ferdinando, Presidente dell’Associazione Robin Hood. La  fatturazione, le letture, le rateizzazioni e tutta la materia è regolamentata dall’Arera (acronimo di Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, è il Garante italiano che opera e regola il mercato dell’energia elettrica, del gas e del servizio idrico e ambientale. ARERA , ex AEGG, è l’Autorità che regola Energia, Reti e Ambienti in Italia).

La legge di Bilancio 2020   nelle disposizioni di cui all’ex art. 1 comma 295 della legge 27.12.2019 n. 160, con susseguente delibera regolatoria dell’Arera la n.  569/2018/R/COM successivamente integrata e modificata  il  26 maggio 2020 184/2020/R/COM ha stabilito giustamente,( lo riteniamo giusto il precedente meccanismo non tutelava i consumatori), che i consumi energetici o idrici devono essere fatturati entro due anni. Si introduce un tema che è quello della impossibilità della fatturazione, Ruzzo dunque non poteva fatturare. Le società di energia, per non modificare i programmi di fatturazione hanno per lo più introdotto l’invio con la fattura del relativo modello per richiedere il ricalcolo. La Ruzzo Reti ha avviato le rateizzazioni senza tener conto della necessità di ricalcolo, evidentemente pensava o non si è accorta dell’errore. La fatturazione, in questi settori, prevede un ciclo di fatturazione normalmente annuale ( può variare sulla base dei consumi) fatture stimate in linea con i consumi storici, ed  una fattura di conguaglio annua. Tale problematica con la lettura elettronica a distanza è di fatto superata. Le letture quindi sono programmate e l’autolettura è una scelta libera del consumatore. La riteniamo necessaria per evitare spiacevoli inconvenienti( perdite di acqua…).
La lettura delle bollette al 30.9.2018 non è congrua le stesse sono rilevate come stimate in altre bollette”.

“La Ruzzo Reti, conclude Di Pasquale, ha quindi prefigurato in questa data l’inizio del periodo di fatturazione a conguaglio, però ci sono anche delle eccezioni che vanno valutate contatori non letti da più anni.  La prescrizione a garanzia del consumatore rappresenta un nocumento alle casse della società per le quali qualcuno dovrà rispondere. La rateizzazione è un diritto per chi non applica correttamente il ciclo di fatturazione”.

Riepilogando, conclude l’associazione:

1 le fatture sono un atto dovuto ed imposto dalla delibera Arera;

2 la lettura di inizio fatturazione non è reale ma calcolata;

3 il consumatore ha diritto alla rateizzazione;

4 la prescrizione biennale va eccepita, invero, non doveva avvenire;

5 l’auto lettura non è un obbligo ma una opportunità.

Permangono altre problematiche da affrontare come  i tempi di risposta ai reclami, l’attivazione delle fatturazione e volture, bonus sociali non applicati, la compensazione del credito nelle fatture successive.