Teramo: biglietto unico, anche il sindaco D’Alberto contro la Regione

Non accennano a placarsi le polemiche sorte dopo la  bocciatura del Consiglio regionale alla proposta di introdurre il biglietto unico nella provincia di Teramo

Una decisione che ha sollevato polemiche sia all’interno dell’Emiciclo che sul territorio teramano. Tra gli interventi anche quello del sindaco Gianguido D’Alberto, presidente dell’Anci Abruzzo il quale ha sottolineato che: “Serve la volontà politica e il primo step deve essere quello di individuare l’area sulla quale applicare il biglietto unico, coinvolgere enti e istituzioni e dialogare. In tal senso confido anche in un attivo interessamento del neo presidente della Provincia Camillo D’Angelo perché questo strumento di mobilità permetterebbe di avvicinare i territori, andando incontro alle esigenze di tantissimi cittadini”. Una soluzione già attuata da tempo nell’area metropolitana di Chieti-Pescara che consente con un solo ticket a prezzo agevolato di muoversi con più mezzi pubblici in un’area geografica precisa.

Inoltre con il passare dei giorni si allarga il fronte degli scontenti, tra gli ultimi ad entrare nella bagarre politica gli esponenti dell’Unione degli universitari di Teramo che da tempo chiedono l’inserimento del biglietto unico: “Noi come Unione degli universitari abbiamo sempre denunciato la particolare situazione dei trasporti, interrogando più volte la politica su misure come questa che avvantaggino la comunità studentesca e non solo. Di nuovo, però, vediamo le nostre richieste essere messe da parte. Realtà come quella di Chieti e Pescara, come anche di altre città, ci dimostrano quanto il biglietto unico sia necessario oltre che utile, specie per le persone con maggiori difficoltà economiche. Questa proposta potrà anche essere stata affossata, ma noi non smetteremo mai di far sentire la nostra voce. Vogliamo il biglietto unico! Vogliamo di più!”.