Teramo: al suo antico splendore il palazzo delle Poste

Sono terminati i lavori di restauro e ristrutturazione del Palazzo delle Poste di Teramo che hanno permesso di riportare all’antico splendore le facciate dell’edificio

Lo storico edificio di via Giacomo Paladini, nel cuore della città, rientra tra i 100 coinvolti in tutta Italia nel progetto “Cento facciate”, l’iniziativa di Poste Italiane per favorire il recupero di alcuni palazzi di proprietà del Gruppo.
Tra i principali interventi eseguiti, il risanamento, il restauro e la tinteggiatura delle facciate, il rifacimento della copertura, la verifica di tutti gli elementi lapidei con la sostituzione delle parti o componenti non recuperabili e la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione. Oltre alle facciate esterne, si è proceduto con la sostituzione degli infissi in legno su tutte le facciate, ad esclusione della porzione centrale della facciata principale, per la quale sono stati conservati e restaurati gli infissi storici esistenti.

“I lavori di restauro e di ristrutturazione – spiega Emanuele Alletto, responsabile della struttura Immobiliare di Poste Italiane per Abruzzo e Molise – sono stati eseguiti a partire da settembre 2023 e in stretta relazione e condivisione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo. L’immobile, infatti, è soggetto a vincolo storico-artistico e tutte le opere sono state realizzate utilizzando materiali e tecniche funzionali alla valorizzazione e al corretto recupero delle caratteristiche originali dell’edificio. A seguito dei sopralluoghi e delle indagini effettuate, si è provveduto a individuare e successivamente localizzare le alterazioni e il degrado dei materiali, nonché ad acquisire lo stato di conservazione delle facciate e delle coperture, al fine di redigere il progetto, condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza”.

“Ringrazio Poste Italiane – ha commentato al Tg Poste il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto – per i lavori di riqualificazione di un palazzo che è un riferimento della nostra città, non solo dal punto di vista storico ma anche architettonico. Far dialogare gli interventi pubblici comunali con gli interventi di Poste non fa che valorizzare più in generale la riqualificazione della città e il centro storico”.

Barbara Orsini: