Teramo, a gennaio al via i lavori per la Cittadella della Cultura

Prosegue l’iter per la realizzazione della Cittadella della Cultura, progetto strategico dell’Università di Teramo che riqualificherà l’ex ospedale psichiatrico

L’ospedale psichiatrico di Porta Melatina è uno degli edifici più significativi del centro storico. Dopo la valutazione delle 35 proposte presentate nell’ambito della gara pubblica, l’Ateneo ha deliberato il 3 novembre l’aggiudicazione dei lavori, finanziati con 20 milioni di euro dalla Regione Abruzzo. Il cantiere sarà aperto a gennaio 2026 e dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2028. Alla conferenza stampa, indetta del Rettore, era presente anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio:

“Con questo intervento – ha dichiarato Marsilio – proseguiamo il percorso di recupero delle grandi strutture storiche del territorio, rendendole nuovamente funzionali e al servizio dei giovani e della comunità”.

Il Presidente ha sottolineato l’importanza strategica del complesso. “Si tratta di un’area estesa, con caratteristiche uniche, che funge da porta d’ingresso al centro storico – ha detto Marsilio – Negli anni, ha perso funzioni e vitalità, anche a causa del sisma del 2016-2017. Oggi possiamo finalmente avviare un primo lotto concreto dei lavori, un vero punto di svolta”.

Marsilio ha ricordato come le risorse provengano dall’Accordo di Coesione firmato con il Presidente Giorgia Meloni e ha sottolineato la necessità di una gestione accurata della gara d’appalto.

“Ringrazio il Rettore e l’Ateneo per il lavoro condiviso – ha affermato – abbiamo concentrato le risorse su questo intervento senza lasciare incompiuti altri progetti, come lo sviluppo della Facoltà di Veterinaria”.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore Generale della ASL di Teramo, Maurizio Di Giosia, i Consiglieri regionali Paolo Gatti e Marilena Rossi e Stefano Cianciotta, capo di Gabinetto del Presidente della Regione.

La prima fase dell’intervento riguarda la ristrutturazione di 8.094 metri quadrati, parte di un’area complessiva di circa 21mila metri quadrati dell’ex manicomio di Sant’Antonio Abate.
L’iter del progetto ha ripreso impulso con la firma del nuovo atto di concessione per la realizzazione dell’opera, siglato dal Magnifico Rettore Christian Corsi con la Regione Abruzzo il 27 gennaio 2025, atto che ha permesso il recupero di 20 milioni di euro di finanziamento. L’Ateneo ha potuto così procedere con la pubblicazione della procedura per l’affidamento dei lavori, che si è chiusa lo scorso 20 giugno.
L’obiettivo è trasformare l’edificio in un moderno polo universitario dedicato all’alta formazione, alla ricerca e alla produzione culturale, con spazi per i Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e di Scienze Politiche, i relativi corsi di laurea, le strutture laboratoriali dell’Ateneo, un polo museale dedicato alla storia degli istituti manicomiali, gli archivi storici e ambienti destinati alle associazioni culturali del territorio. Nel complesso troverà spazio anche il centro “Arts for Brain”, volto alla formazione artistica di persone con lieve disabilità mentale.
Il recupero dell’ex ospedale psichiatrico rappresenta una sfida urbanistica e culturale: restituire un luogo simbolico alla comunità e inserirlo nel tessuto vivo della città attraverso nuove funzioni accademiche e culturali. La Cittadella della Cultura diventerà così un tassello fondamentale del processo di rigenerazione del centro storico di Teramo, con l’obiettivo di promuovere nuove modalità di fruizione del patrimonio storico, culturale e ambientale e di rafforzare l’identità della città come polo attrattivo a livello regionale e nazionale. L’intervento, atteso da anni, punta a generare ricadute significative sullo sviluppo socio-economico del territorio, riportando attività, servizi e vita in un’area rimasta a lungo inutilizzata.

Federico Di Luigi: