Carcere di San Donato a Pescara, gravi tensioni nel reparto penale, detenuti ostacolano operazioni di perquisizione. Necessario l’intervento del gruppo operativo regionale e locale della polizia penitenziaria
Secondo quanto denunciato in una nota dal Segretario Provinciale Si.N.A.P.P.E Giuseppe DI DOMIZIO, nella serata del 16 agosto, presso il reparto penale dell’Istituto Penitenziario di Pescara, si è verificato un grave episodio di resistenza da parte di cinque detenuti, che hanno ostacolato un’operazione di perquisizione finalizzata al rinvenimento di telefoni cellulari illecitamente detenuti e di eventuali sostanze stupefacenti. Durante il tentativo di accesso alla stanza di pernottamento, i detenuti, consapevoli dell’imminente controllo, hanno aggredito fisicamente un agente e cercato di colpirne un secondo. Armatisi di gambe di tavoli divelti, hanno lanciato sgabelli e altri oggetti contro il personale, generando una situazione di grave pericolo. In considerazione della cronica carenza di personale e al fine di evitare conseguenze più gravi, l’operazione è stata temporaneamente sospesa. Il Comandante di Reparto, Dr. Tullio Volpi, ha prontamente informato il Provveditore Regionale, Dr. Giacinto Siciliano, che ha disposto il trasferimento immediato dei cinque detenuti coinvolti, tutti italiani provenienti da Campania, Puglia e Calabria. Gli stessi avevano costituito un sodalizio interno, Segreteria Provinciale Pescara SegreteriaSi.N.A.P.Pe E-mail:info@sinappe.it SindacatoNazionaleAutonomoPoliziaPenitenziaria esercitando un controllo sulla sezione e attuando condotte intimidatorie nei confronti di altri detenuti e giovani agenti. Dopo alcuni giorni di preparazione logistica, all’alba del 19 agosto, si è intervenuti per il trasferimento dei detenuti coinvolti in assetto antisommossa, secondo i protocolli operativi. A seguito del prelievo dei detenuti, è stata effettuata la perquisizione della stanza, durante la quale sono stati rinvenuti diversi telefoni cellulari, confermando la fondatezza dei sospetti della Polizia Penitenziaria. Il SINAPPE esprime il proprio plauso: · Al Provveditore Dr. Giacinto Siciliano, per la tempestiva e ferma risposta; · Al Direttore dell’Istituto, Dr. Franco Pettinelli; · Al Comandante di Reparto, Dr. Tullio Volpi, e al Vice Comandante Andrea Varveri (FF); · A tutti gli agenti intervenuti, provenienti dagli istituti di Pescara, Lanciano, Sulmona, Campobasso e Larino, per l’elevato profilo professionale dimostrato; · Al Sostituto Commissario Rino Gaeta, Coordinatore del gruppo d’intervento, per la gestione operativa efficace, che si aggiunge a una lunga serie d’interventi condotti senza feriti tra agenti e detenuti. Permane tuttavia, una forte preoccupazione per: I turni massacranti dovuti alla grave carenza di personale (circa cinquanta unità in meno); L’obbligo di straordinari non retribuiti per mancanza di fondi; Segreteria Provinciale Pescara SegreteriaSi.N.A.P.Pe E-mail:info@sinappe.it SindacatoNazionaleAutonomoPoliziaPenitenziaria La situazione strutturale e gestionale dell’istituto, che attualmente ospita circa 400 detenuti, nonostante una sezione sia ancora inagibile a seguito dei disordini verificatisi nel mese di febbraio. Si auspica sforzo più energico da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, volto a garantire condizioni di sicurezza e dignità lavorativa per il personale e per i detenuti. Conclude il Segretario Provinciale Si.N.A.P.P.E Giuseppe DI DOMIZIO