Tensione al Cup dell’Aquila, tra file in crescita e salari in calo

Tensione alle stelle al Cup dell’Aquila. Ieri riunione in Prefettura dopo il cambio di appalto che, secondo la Cisal, determinerà la diminuzione annuale dei salari

La riunione di ieri si è chiusa senza esito, ora lo sciopero sembra profilarsi all’orizzonte.
Il segretario provinciale Cisal Giuliana Vespa aveva chiesto l’incontro in Prefettura per cercare soluzioni alle istanze dei lavoratori.
Ma non è questo l’unico problema: la Asl ha disposto un provvedimento disciplinare nei confronti di cinque lavoratori rei di non avere servito gli utenti oltre l’orario di chiusura, nonostante questi avessero già preso il numero. L’episodio è accaduto il 16 marzo. Sembra che, in precedenza, ci fossero anche dei cartelli nella sala del Cup per comunicare all’utenza che non sarebbe stata servita fuori orario, anche con numero già in tasca. Cartelli che oggi sarebbero scomparsi.

Per la Cisal di fatto la Asl starebbe scaricando sui lavoratori la propria incapacità organizzativa. Di fatto la situazione è fuori controllo. Non si contano gli interventi di soccorso a persone, soprattutto anziani, che si sentono male a causa delle lunghe file. Molti servizi non si possono fare on line.