Taxi in Aeroporto, i tassisti pescaresi pronti a ricorrere al Consiglio di Stato

I legali del Comune di Pescara e del Co.Ta.Pe., il sindacato dei tassisti pescaresi pronti ad appellarsi al Consiglio di Stato contro il pronunciamento del TAR che il 31 ottobre scorso ha stabilito che i tassisti teatini possono accedere negli spazi dell’aeroporto d’Abruzzo per lavorare sostando negli stalli assegnati a loro

L’annosa vicenda sembrava essere giunta ad una conclusione positiva, ma restano ancora alcuni strascichi da superare. La capogruppo di Fratelli d’Italia al comune di Chieti Carla di Biase, da sempre al fianco dei tassisti, intervenendo al Tg8 ha sottolineato la necessità di far sedere intorno ad un tavolo gli assessori competenti delle due amministrazioni comunali per trovare un punto d’incontro e stabilire inoltre i criteri per una turnazione che tenga conto delle esigenze degli utenti.

“Durante il mio assessorato durante l’amministrazione Di Primio, ha affermato Carla Di Biase, più volte mi sono occupata del problema portandolo all’attenzione dei media e cercando di instaurare un colloquio con l’amministrazione comunale di Pescara, ma tutti i tentativi sono risultati vani”. “La decisione del Tar ha posto fine ad una vicenda che si trascinava ormai da anni, ha aggiunto ancora Carla Di Biase, ma si dovrà ancora lavorare per superare i campanilismi tra i tassisti di Pescara e Chieti”.

Sull’argomento è intervenuto anche Paolo Di Paolo Emilio, rappresentante dei tassisti di Chieti, il quale ha sottolineato come i suoi colleghi teatini, in questi anni si siano fatti da parte attendendo fiduciosi il pronunciamento del Tar per non far aumentare le frizioni. Malgrado la decisione del Tar,  ha aggiunto ancora Di Paolo Emilio, i colleghi di Pescara continuano ad assumere un atteggiamento non corretto e irrispettoso, saltando la fila nel parcheggio dell’aeroporto e caricando gli utenti senza rispettare l’ordine di arrivo. Ci sarebbe lavoro per tutti, ha concluso, in quanto grazie all’aumento dei passeggeri il servizio Taxi è molto richiesto. Non si comprende perché debbano verificarsi episodi di sopraffazione ed intolleranza”.