Sulmona: AVS contro l’impianto di incenerimento rifiuti

Polemiche a Sulmona per l’impianto di incenerimento dei rifiuti riproposto dalla Get Energy Prime Italia, appello al sindaco

Gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra Sulmona si schierano contro l’impianto di incenerimento rifiuti tramite gassificazione e pirolisi da realizzare a Sulmona, la cui Valutazione di Impatto Ambientale sarebbe già stata avviata.
La gassificazione e la pirolisi sono due processi termochimici utilizzabili in alternativa all’incenerimento tradizionale dei rifiuti con l’obiettivo di recuperare energia. Entrambi i metodi decompongono i rifiuti a temperature elevate, ma la gassificazione avviene in presenza di una quantità limitata di ossigeno, mentre la pirolisi si verifica in assenza di ossigeno. 
“Dopo anni di battaglie,  – si legge nella nota di AVS Sulmona – Get Energy Prime Italia ripropone un impianto di incenerimento dei rifiuti tramite pirolisi e gassificazione, avviando la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e chiedendo addirittura la secretazione di documenti fondamentali. Una vicenda che conferma, ancora una volta, come il nostro territorio venga considerato terra di conquista, privo di una strategia di tutela e sviluppo e sacrificabile agli interessi di altri: non vorremmo che sia questa una declinazione della famosa filiera di cui tanto si vanta il centrodestra.
Il problema tecnico e ambientale sicuramente merita una riflessione politica. Nel 2023 si disse che la Get Energy aveva scelto Sulmona per la sua collocazione strategica tra Pescara e Roma. Ma cosa significa concretamente questa fortuna geografica? Che la nostra valle rischia di diventare il punto di raccolta e smaltimento dei rifiuti provenienti da tutto l’asse Pescara–Roma, con la prospettiva concreta di ampliamenti futuri, resi possibili dalla natura modulare dell’impianto?
Di fronte a questa prospettiva, non possiamo restare in silenzio. Ancora una volta Sulmona è trattata come il luogo in cui “ogni cosa è possibile”, a danno della salute dei cittadini, della qualità dell’ambiente e della prospettiva di sviluppo sostenibile della nostra comunità.
Chiediamo al sindaco di Sulmona di rivestire pienamente il ruolo di cui la città lo ha investito e di schierarsi con chiarezza contro questo progetto, facendosi garante della tutela del territorio e non spettatore passivo di decisioni calate dall’alto”.