Sport in Abruzzo, Paolucci denuncia disparità nei finanziamenti. Il capogruppo Pd: “Fondi distribuiti solo ad associazioni amiche”
Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Silvio Paolucci accusa la giunta Marsilio di penalizzare le associazioni sportive abruzzesi. Secondo Paolucci, centinaia di realtà che promuovono attività giovanili e inclusione sociale ricevono contributi irrisori, mentre altre, vicine politicamente, beneficiano di finanziamenti consistenti. La denuncia riguarda la legge regionale 2/2018, introdotta dall’allora assessore Paolucci per garantire trasparenza e criteri oggettivi nella distribuzione dei fondi. La norma prevede bandi pubblici, graduatorie e punteggi basati su merito, storicità, attività giovanile e inclusione sociale.
“Oggi la legge è finanziata – sottolinea – con appena 244 mila euro per l’intera regione, una cifra insufficiente rispetto alle migliaia di associazioni attive”.
Il consigliere Pd spiega come i fondi principali vengano ora assegnati tramite leggi omnibus e maxi-emendamenti, senza
procedure competitive né verifiche sui progetti. Ne derivano due ingiustizie: le associazioni virtuose ricevono contributi
minimi, mentre quelle politicamente vicine ottengono anche decine di migliaia di euro, indipendentemente dai requisiti.
Paolucci evidenzia casi estremi: società sportive di livello nazionale passano da finanziamenti di 8.000 euro a soli 15 euro,
mentre associazioni locali ricevano migliaia di euro.
“Non è politica sportiva – conclude – ma uso distorto delle risorse pubbliche. Applicare la legge significa premiare chi lavora seriamente e garantire pari opportunità.”
