Spoltore, al Cinema Multiplex Arca il film-evento “Bocche inutili” con l’attrice pescarese Morena Gentile

Questa sera, giovedì 28 aprile, al Cinema Multiplex Arca di Spoltore saranno presenti in sala il regista Claudio Uberti, la sceneggiatura Francesca Nodari e l’attrice pescarese Morena Gentile per presentare il film-evento Bocche inutili di Claudio Uberti

Si tiene questa sera giovedì 28 aprile 2022 alle ore 21:00 al Cinema Multiplex Arca di Spoltore, la presentazione del film Bocche inutili  diretto da Claudio Uberti interpretato da  Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano ,  Sara Zanier,  Lavinia Cipriani con la partecipazione di Patrizia Loreti . Alla presentazione saranno presenti il regista, la sceneggiatrice Francesca Nodari  e l’attrice Morena Gentile per rispondere alle domande del pubblico.

Bocche inutili esce in tutta Italia come film-evento in circa 40 sale il  25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022  distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di  Galassia Cinema  e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali. Il film, sceneggiato dallo stesso regista con  Francesca Nodari  e  Francesca Romana Massaro  si avvale della direzione della fotografia di  Nino Celeste , del montaggio di  Marco Guelfi , della scenografia di  Paolo Innocenzi , dei costumi di  Magda Accolti Gil  e delle musiche originali di  Andrea Guerra , già Premio come Miglior Compositore agli European Film Awards e nomination ai Golden Globe e ai Grammy Awards per  Hotel Rwanda  e della collaborazione di Cisco – Stefano Bellotti nella realizzazione di un brano del film.

La storia, che prende spunto da testimonianze reali e documentate, di donne sopravvissute all’Olocausto, racconta di Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe una forte    amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d’animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio verso Auschwitz che l’avrebbe portata a morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l’una nell’altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?

Location principale del film il  campo di prigionia e concentramento di Fossoli , vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi  Museo-Monumento del Deportato , visitato da più di 30mila visitatori l’anno.

“ La peculiarità che attraversa il film  –  sottolinea il regista  –  e ne segna l’originalità è caratterizzata dal concetto dominante di femminilità negata. Concetto questo che, se per un verso fa luce, per la prima volta, su un non-detto circa la resa cinematografica della Shoah, per l’altro fa segno, sia pure indirettamente, alla piaga legata alla violenza sulle donne. Di qui la scelta di utilizzare la finestra come membrana di separazione, ma nello stesso tempo di condivisione, di due mondi: all’esterno la violenza gratuita perpetrata dagli aguzzini nazisti, all’interno della baracca la messa in scena della specificità stessa del femminile con il suo senso dell’accoglienza e della protezione ”.

Il 28 aprile uscirà in contemporanea al film, il libro edito da Mimesis Edizioni ” Il tempo e l’altro ” di Emmanuel Lévinas a cura di Francesca Nodari , sceneggiatrice del film “Bocche inutili”, che indaga il rapporto tra gli esseri umani, tema caro al filosofo francese di origine lituane.