Social Card: Abruzzo, Cgil e Comuni temono il disastro annunciato

Il rapporto della Cgil Abruzzo e Molise tra dati, prospettive, rischi, formazione e social card: i numeri e i limiti, oggi l’incontro per fare il punto

Il reddito di cittadinanza cesserà il 31 luglio 2023. La Cgil Abruzzo e Molise si dichiara scettica sulla misura alternativa della social card, da spendere in genere alimentari entro dicembre. Nella seconda metà di luglio i Comuni dovranno comunicare l’erogazione ai beneficiari della carta, ma secondo il sindacato “molti resteranno fuori dalle graduatorie e la ripartizione è cervellotica”.

Anche i Comuni chiedono una soluzione diversa, convinti che non si possa risolvere una situazione di povertà accertata con queste misure. Gli ex percettori del reddito di cittadinanza dovranno fare corsi di formazione obbligatori per nutrire la speranza di trovare un lavoro. Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo e Molise, parla di persone che resterebbero fuori dalle graduatorie e ricorda che il reddito di cittadinanza cesserà a fine luglio. Chi lo ha percepito, adesso dovrà fare corsi di formazione retribuiti per poi cercare lavoro entro dicembre. Anche per Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo (l’Associazione Nazionale dei Comuni) è convinto che la social card non possa tamponare la povertà né sopperire alle tante esigenze di chi non ce la fa a nemmeno a sopravvivere.