Sisma L’Aquila, ricercatrice turca accederà il braciere del “Parco della memoria”

Sarà la ricercatrice turca Cansu Sonmez, 30 anni, originaria di Izmir, ad accendere il braciere in ricordo delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009, nel corso della fiaccolata di commemorazione in programma mercoledì 5 aprile a 14 anni dalla scossa che colpì L’Aquila e l’Abruzzo

Lo ha annunciato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in una conferenza stampa in cui sono state presentate le iniziative promosse dall’amministrazione comunale in occasione del quattordicesimo anniversario. Presente anche il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, in rappresentanza dei Comuni del Cratere.

“Abbiamo voluto, ha spiegato il sindaco, che accendesse il braciere questa ragazza turca che è una dottoranda del Gssi, questo per rimarcare l’internazionalità di questa città come luogo di conosce e anche per ribadire la vicinanza dell’Aquila alla popolazione colpita dal terremoto. Anche quest’anno il fiore della memoria, la spilletta commemorativa creata dal Comune, sarà distribuito alle scuole e alla città, alle parrocchie e anche ai rappresentanti nazionali del governo oltre che a personaggi di spessore, testimonial, che vogliono bene all’Aquila”.

Rinnovato l’invito all’Ance esteso a tutti gli italiani per accendere una luce nella notte tra il 5 e il 6 aprile.

“L’iniziativa, ha spiegato Giorgi, rinnova la vicinanza tra L’Aquila e cratere. Ancora una volta il filo conduttore è la solidarietà. Lo scorso anno si manifestò vicinanza all’Ucraina, quest’anno la scelta della ragazza turca colpita come la comunità aquilana dal terremoto”.

“E’ molto significativo l’invito, ha spiegato Cansu Sonmez, visto quello che è successo in Turchia. La giovane ricercatrice turca del GSSI ha parlato dello sviluppo delle infrastrutture regionali. La regione più colpita, ha spiegato, è una delle meno sviluppate della Turchia anche riguardo sanità e istruzione. Più di 50 mila persone sono morte e milioni di persone sono senza tetto, è il quinto terremoto più grave nel mondo, ha detto. Trovo il mio studio molto importante per trovare le risposte per quella regione. Sono qui dal 2018 e ogni giorno vedo una rinascita. Sono stata alla cerimonia della riapertura delle anime sante in Piazza Duomo, capisco le difficoltà di essere una studentessa internazionale qui ma L’Aquila insegna molto”. Queste le sue parole:

“Per quel che riguarda lo sviluppo e la pianificazione urbana è importante costruire infrastrutture migliori. L’Aquila può essere una speranza per il terremoto in Turchia. Abbiamo bisogno di case migliori, più resistenti e affidabili, ha aggiunto. In Turchia dobbiamo prendere in considerazione la lezione dell’Aquila e costruire meglio per avere città ed edifici sicuri. Essere qui, ha detto, è molto emozionante. Ho speranza per il futuro perché vedo che le cose migliorano. In una geografia emozionale divido con L’Aquila lo stesso dolore. L’Aquila conosce la nostra tragedia, ha ribadito, per questa ragione condividiamo lo stesso dolore”. Cansu ha ringraziato tutti per essere stati solidali.

Nel pomeriggio ci sarà una Santa Messa nella basilica delle Anime Sante. Alle 21.30 ci sarà il raggruppamento in via XX Settembre per la fiaccolata con l’arrivo al Parco della memoria e l’accensione del braciere. Da confermare la presenza dei sottosegretari Emanuele Prisco e Fausta Bergamotto. Alle 3.32, durante la notte, i 309 rintocchi delle campane. Il giorno successivo altre iniziative. Ci sarà la deposizione di un cuscino dinanzi alla casa dello studente dedicato ad Antonietta Centofanti oltre alla cerimonia alla guardia di Finanza. Dal governo nazionale hanno confermato la presenza il sottosegretario agli interni Emanuele Prisco e il sottosegretario Bergamotto.