Sisma L’Aquila, la ricostruzione difficile di Porta Barete (foto)

Il premier Mario Draghi, nella sua visita, ha messo in luce numeri, spine e novità della ricostruzione. In mezzo ai numeri c’è però la crudezza di alcune storie tutte aquilane delle quali anche Rete 8 si è occupata più volte. C’è ad esempio la questione di via Roma – Santa Croce.

Proprio a Draghi e al ministro Mara Carfagna il coordinamento via Roma – Santa Croce si rivolge facendo notare che ci sono cittadini che da ben 12 anni attendono invano la ricostruzione delle loro abitazioni. Il caso emblematico è quello del civico 207 di via Roma che tutti conoscono come Porta Barete, un condomino salito purtroppo per i residenti agli onori delle cronache perché, la ricostruzione avviata e autorizzata ed erano stati fatti anche gli scavi ricorda una residente , e’ stata poi bloccata dal Comune che l’ha inserita nel piano di recupero che però secondo i residenti stessi è privo di tempistiche e atti di ricostruzione veri e propri. Un piano che secondo i condomini prevede di eliminare le loro abitazioni Per fare altro non specificato ancora.

Inutile dire le condizioni del posto. Tutto ormai è una radura nell’abbandono e, sostengono ancora i residenti, il Comune e il sindaco non rispondono alle numerose richieste di appuntamento che ci sono state nel corso di questi anni. La questione risale al 2017 anche prima. Alcuni ritrovamenti nel quartiere di Santa Croce rivoluzionarono i programmi dell’amministrazione. Si disse allora, tramite l’assessore Di Stefano, che sarebbero stati ricostruiti solo 3 dei 5 palazzi ricollocando il civico 207 più giù. Poi tanti cambiamenti, storie e la realtà di oggi.

Chi è rimasto di recente ha presentato anche un progetto per la parte non vincolata, spiega una residente. Non capiamo, prosegue, perché il Comune si ostina a respingere le nostre richieste. Le persone per loro non esistono si sfoga una signora. La realtà purtroppo è questa per alcuni dopo 12 anni dal terremoto. Il quartiere a ridosso della bellissima chiesa di Santa Croce e di Porta Barete attende ancora la riqualificazione di fatto. Alcune persone in tutti questi anni hanno scelto l’abitazione equivalente, due palazzine sono state invece stralciate dal progetto e sono in ricostruzione.

Accanto al civico 207 di via Roma c’è anche il 33 di Santa Croce, edificio abbattuto assieme ad altri 4 e del quale non si sa ancora nulla. Se ne stava occupando l’assessore Vittorio Fabrizi, poi lui è andato via e anche su questa storia é calato il silenzio più assoluto.

 

Fabio Lussoso: