Sisma 2016 Appennino centrale, il Commissario in call con i sindaci

Il Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2026/2017 Guido Castelli ieri in videochiamata con i 138 sindaci del cratere

Il senatore Castelli, Commissario alla ricostruzione e alla riparazione nelle quattro regioni centrali, Abruzzo compreso, colpite dai terremoti del 2016 e 2017, ha ascoltato i sindaci e ha illustrato loro le misure previste:

“Un’occasione di democrazia diretta – come è prassi ormai nel modello di governance multilivello avviato nell’Appennino centrale colpito dal sisma – per raccogliere quesiti, dubbi e informazioni da parte dei rappresentanti degli Enti locali del territorio colpito dal terremoto di nove anni fa, alla vigilia della definizione della Legge di Bilancio 2026” si legge nella nota commissariale.

Castelli ha illustrato le principali misure previste per enti locali e imprese delle aree sisma contenute nella bozza di Legge di Bilancio 2026. Nella prevista proroga dello stato di emergenza e della gestione commissariale straordinaria, che comprende il rifinanziamento delle risorse per la gestione del Contributo del Disagio Abitativo (CDA) per i cittadini ancora domiciliati fuori delle loro case, ci sono molte misure che impattano sulle attività in corso e che riguardano cittadini e imprese.

Si va dal rifinanziamento per il 2026 della Zona Franca Urbana Sisma centro Italia alla sospensione del pagamento dei mutui, dei finanziamenti delle attività economiche produttive e dei mutui prima casa (inagibile o distrutta), alla proroga dell’esenzione in favore delle utenze dell’energia elettrica, acqua e gas localizzate in zona rossa. Prorogata l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e di registro, per istanze, contratti e documenti della PA.

Prorogata anche l’esenzione da lrpef e lres del reddito di fabbricati delle zone colpite dal sisma, distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero, in quanto parzialmente o totalmente inagibili. Esenzione dal pagamento dell’imposta IMU per i fabbricati fino alla loro completa ricostruzione o agibilità. Prorogate le norme in tema di trasporto, conferimento e deposito rifiuti derivanti dal crollo degli edifici, nonché quelle per i materiali da scavo in siti di deposito temporaneo e intermedio, con la possibilità di aumentare al 70% del quantitativo di rifiuti non pericolosi derivanti dall’attività di costruzione e demolizione.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla proroga per la rendicontazione del bonus 110% fino al 31 dicembre 2026 anche per le pratiche presentate prima del 30 marzo 2024.

“Stiamo cercando uno strumento che consenta una contabilizzazione decennale delle detrazioni, per consentirne la fruibilità anche dove ci possono essere problemi di capienza fiscale” ha commentato Castelli.

Per quanto riguarda la gestione della ricostruzione da parte degli Enti locali, Usr e Struttura Commissariale si va dal differimento del pagamento delle rate dei mutui concessi da Cassa depositi e prestiti ai Comuni colpiti dal sisma senza applicazioni di sanzioni e interessi, alla copertura finanziaria in favore dei Comuni per la compensazione delle minori entrate e dei maggiori costi per il servizio dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tari).

Previsto il rifinanziamento delle convenzioni in essere con Invitalia e Fintecna per il supporto tecnico alla ricostruzione. Proroga o rinnovo fino al 31 dicembre 2026 in deroga per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli altri enti ricompresi nel cratere del sisma 2016, nonché per i contratti di lavoro a tempo determinato di cui alle convenzioni con lnvitalia e Fintecna, limitatamente alla predetta annualità e ai limiti previsti dalle norme vigenti.

I sindaci collegati hanno poi richiesto informazioni di dettaglio sulla stabilizzazione del personale, così come sulla sterilizzazione della spending review rispetto alla spesa corrente, fisiologicamente più alta nei Comuni in fase di ricostruzione. Il Commissario Castelli ha assicurato una ricognizione su tutti i temi, con tutti i Ministeri competenti, dalla Funzione pubblica agli Interni.

Per quanto riguarda l’estensione della ZES/Sud a Marche e Umbria il Commissario ha annunciato che non appena ci sarà la pubblicazione della norma sulla Gazzetta Ufficiale, i sindaci saranno coinvolti in adeguati momenti informativi e formativi, per poter utilizzare al meglio le opportunità rivolte alle imprese interessate a cospicui investimenti nel territorio.

Il provvedimento non sarà trasferibile – almeno in questo momento – a regioni come il Lazio, dove il reddito medio pro capite non è inferiore alla media europea (che è il criterio applicato per l’estensione della norma alle regioni meridionali o in transizione). Tuttavia, per i 15 Comuni del Reatino, nell’area del cratere si stanno verificando tutte le iniziative utili a derogare questi vincoli.

Castelli è Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.

Marina Moretti: