Scuola: a Pescara 180 classi in quarantena, in Abruzzo positivi 8 studenti su 100

Sono 180, in costante e rapido aumento, le classi scolastiche in quarantena a Pescara e in provincia a causa della positività al Covid-19 di alunni e docenti.

L’8,3% degli studenti abruzzesi è risultato positivo al Covid-19 dall’inizio di gennaio ad oggi: sono 13.991, infatti, i nuovi casi accertati tra bambini e ragazzi di età compresa tra 5 e 19 anni, fascia di popolazione composta da 168.938 persone. Intanto i numeri continuano a peggiorare: tutti gli indicatori sono ora da zona arancione, area di rischio in cui l’Abruzzo, in attesa del monitoraggio
settimanale di venerdì, dovrebbe passare dal 24 gennaio. I quasi 14mila studenti risultati positivi sono pari al 20% del totale di 70.173 casi emersi dal primo gennaio ad oggi. In particolare, dei 13.991 contagi tra i giovanissimi, 7.267 riguardano la fascia 12-19 anni e 6.364 quella 5-11 anni.

Sono 180, in costante e rapido aumento, le classi scolastiche in quarantena a Pescara e in provincia a causa della positività al Covid-19 di alunni e docenti. Del totale, 80 classi appartengono alla scuola dell’infanzia, 60 alla primaria e 40 alle secondarie. Proprio le secondarie, nonostante il minor numeri di classi, sono quelle che contano più studenti in quarantena. La Asl di Pescara, come sta avvenendo in tutta Italia, fa fatica a gestire e a tracciare numeri così elevati. Proprio per questo, si apprende, dei due tamponi che, in base ai protocolli, andrebbero fatti agli studenti – uno all’inizio della quarantena e uno dopo cinque giorni – se ne sta facendo uno solo e cioè quello a cinque giorni. Le difficoltà registrate sono state segnalate anche agli uffici della Regione Abruzzo.
Proprio in relazione alla situazione scuole, che sta creando non pochi disagi e polemiche, in una nota diffusa dal Comune il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e l’assessore alla pubblica istruzione, Gianni Santilli, informano la cittadinanza che “la Prefettura si è espressa ribadendo che l’art. 16 del D.L. 24 dicembre 2021 n. 221 proroga fino al 31 marzo le disposizioni ex D.L. 6 agosto 2021 n. 111 e ‘non solo limita il potere di ordinanza dei sindaci alla sola zona rossa, ma lo subordina al parere delle competenti autorità sanitarie’. Questo, peraltro – viene sottolineato – ‘in relazione a circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus nella popolazione scolastica, nonché al rispetto dei princìpi di adeguatezza e proporzionalità'”.
“In riferimento all”attività scolastica e potere di ordinanza dei sindaci’, oggetto della nota a firma del Prefetto Giancarlo Di Vincenzo – prosegue il comunicato del Comune – ‘il decreto legge n. 11 del gennaio 2022, nel far seguito alla previgente disciplina, con particolare riferimento alla situazione scolastica, ha fornito ulteriori indicazioni analitiche e di dettaglio per fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19, con la conseguenza che non residua spazio per disciplinare diversamente, se non nei casi espressamente previsti dalla normativa primaria, l’attività scolastica in
stato di emergenza sanitaria’”.

 

SCUOLA: RELAZIONE ANDAMENTO DELLA PANDEMIA, I DATI REGIONALI SU DIDATTICA IN PRESENZA SONO BUONI PER L’ABRUZZO

GIANLUCA VACCA “CONTINUARE A LAVORARE SODO PER GARANTIRE AGLI ALUNNI DIRITTO ALLO STUDIO E SOCIALITA’ ”

“I dati diffusi dal Ministro Bianchi sullo svolgimento delle lezioni in presenza nel territorio nazionale sono incoraggianti. Anche l’Abruzzo non smentisce il trend positivo, anzi, i numeri, aggiornati alle ore 12 di oggi 19 gennaio, lo posizionano tra i migliori risultati con il 94,4% delle classi in presenza e l’89,7% degli alunni che frequentano regolarmente le lezioni sui banchi di scuola. Questo è un buon risultato e bisogna continuare a lavorare per garantire a tutti i nostri ragazzi una permanenza a scuola all’insegna della sicurezza e della socialità” ad affermarlo è il Deputato Gianluca Vacca, commentando la Relazione sull’andamento della Pandemia nelle scuole di ogni ordine e grado presentata oggi alla Camera dal Ministro Bianchi.

“Serve impegno da parte di tutti gli enti coinvolti – continua Vacca –  per risolvere i problemi che persistono, semplificare i protocolli e supportare le famiglie che hanno i figli a casa in DAD.

Questi buoni risultati sulla frequenza scolastica devono essere la spinta a fare sempre meglio.  Il Governo si è assunto con forza la responsabilità di riportare in presenza l’attività didattica di tutto il sistema nazionale di istruzione, nella ferma convinzione che la scuola rappresenti una delle priorità strategiche per il Paese che merita di essere valorizzata e salvaguardata in questa difficile fase di emergenza sanitaria. Un ringraziamento doveroso va a tutto il personale scolastico per il lavoro straordinario che sta portando avanti per tenere quanti più alunni in classe. Noi continueremo a lavorare sodo per garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio e una vita sociale che si avvicini il più possibile alla normalità”. Conclude.