Ultimi giorni per iscriversi al Corso di alta formazione post-laurea ‘Scuola di Decisioni: le decisioni in una società in transizione’, che la Fondazione Palazzo De Sanctis ha promosso a Lettomanoppello in partenariato con la LUMSA
Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è fissato alle ore 13 del prossimo 30 settembre. Sono previste 5 Borse di studio a copertura totale della spesa di iscrizione, pari a 466 euro, la sede delle lezioni sarà a Lettomanoppello, negli spazi istituzionali corrispondenti a Palazzo De Sanctis per quelle in presenza, un’altra quota di lezioni si svolgerà da remoto. Per avere tutte le informazioni circa le lezioni, le materie, i docenti, criteri, requisiti e moduli da presentare sarà sufficiente consultare il sito https://palazzodesanctis.it/scuola-di-decisioni/. Il Corso post-laurea sarà numero chiuso, aperto a 22 studenti, e le domande andranno inviate all’indirizzo mail scuoladidecisioni@gmail.com
La Scuola di Decisioni opera in onore di Augusto Pierantoni, teatino, nipote del parlamentare di Lettomanoppello Giovanni De Sanctis, che seppe meritare al Centro Studi che presiedeva il Premio Nobel per la Pace 1904. Il Corso mira a facilitare la creazione della ‘cultura della decisione’: oggi è diffusa la cultura dell’adempimento e del rispetto delle procedure, che sono fondamentali. Noi però vogliamo esaltare la cultura del risultato e della programmazione strategica, stabilire il momento esatto della decisione, quali le risorse da collocare per decidere, quando scoccare la freccia e con quali risorse la freccia arriva al risultato, demitizzando la paura dell’errore. Lo faremo iniziando a formare i primi 22 decisori del futuro, che a partire da ottobre seguiranno un percorso di nove mesi di incontri, di lezioni -in presenza e a distanza- con personalità del mondo accademico, accanto a professionisti del mondo dell’impresa, del volontariato, rappresentanti delle Istituzioni, personalità dell’emergenza, che racconteranno la propria esperienza e il proprio sapere.
Tutti sanno applicare le norme quando risulta rinvenibile il risultato, pochi sanno dispiegare il pensiero generativo e fruttuoso assumendo la responsabilità, noi dobbiamo demitizzare l’errore, il rischio dell’errore blocca le decisioni. L’attività del Corso ha oggi la forma del master, ma dal master di 180 ore potremmo strutturare ulteriori progetti accademici, abbiamo già ricevuto l’adesione da funzionari della pubblica istruzione, da studenti che hanno completato il corso formativo universitario e vogliono formarsi, accanto avremo molte testimonianze esperienziali del sistema economico, della magistratura, del sistema di cui sono realizzatori di fatti a rilievo economico, con figure che si occupano di decisioni emergenziali, avremo generali di corpo d’armata, avremo l’arbitro sportivo più importante d’Italia o il primario di un sistema di pronto soccorso incalzato dalla domanda di salute; credo che il Corso sarà un cantiere dove avremo le occasioni per apprendere e recuperare il pensiero trasversale e coinvolgente.
Il professor Alessandro Natalini Presidente del Corso di Laurea in Politiche, amministrazioni e innovazione della LUMSA ha ricordato “la convinta adesione della LUMSA al progetto di fare una Scuola di Decisioni, l’idea di fondo è quella di cominciare a lavorare con un gruppo a un percorso di strutturazione con momenti formativi per entrare in dialogo con persone che aspirano a ragionare su come si decide, come si ponderano interessi pubblici e privati; mai come in questo periodo vediamo grandi risorse, idee ed entusiasmi che poi vediamo dispersi. Alle lezioni parteciperanno non solo docenti strutturati, ma andremo a coinvolgere testimoni privilegiati del volontariato, del mondo delle imprese, delle istituzioni, che sulla base di quelle che sono state le loro scelte, capacità e ambizioni, ci mettano in condizioni di ragionare su delle sfide, su progetti che vanno costruiti all’interno del corso di formazione, non solo per ribadire conoscenze: il nostro non è un corso manualistico, ma un percorso per costruire delle competenze sulla base di esperienze da fare insieme. Dobbiamo far sì che le scelte non siano solo volte a rispettare il principio di legalità come tutela del decisore rispetto all’eventuale aggressione di sistemi di controllo, ma consentano di leggere la realtà e di immaginarla”.
La struttura del corso riguarda l’Anno Accademico 2025-2026, sarà un corso di formazione da 9 CFU, per 180 ore di lezione, distribuite in 9 mesi, da ottobre 2025 a giugno 2026. Nei primi giorni di ottobre si riunirà la Commissione che dovrà vagliare le domande di candidature, il curriculum vitae dei singoli candidati, le lettere motivazionali e che svolgerà i colloqui preliminari individuali. Le materie e i temi che verranno affrontati saranno:
- Analisi delle politiche pubbliche, 15 ore, 1 CFU
- Politica Economica, 15 ore, 1 CFU
- Etica e filosofia, 15 ore, 1 CFU
- Le scelte sulle norme e sui piani: le decisioni a cascata e quelle per deroga, 15 ore, 1 CFU
- Le decisioni dell’emergenza, 15 ore, 1 CFU
- Le codecisioni e le decisioni partecipate, 15 ore, 1 CFU
- Le decisioni negoziate e quelle multilivello, 15 ore, 1 CFU
- Le decisioni supportate dall’intelligenza artificiale e il nudging, 15 ore, 1 CFU
- Le decisioni evidence based e il ruolo degli esperti, 15 ore, 1 CFU
LABORATORI:
- Laboratorio di decisione sulla attribuzione di un incarico, 9 ore
- Laboratorio di decisione su un progetto di sviluppo e coesione di una area interna, 9 ore
- Laboratorio di decisioni sul futuro: nuove tecnologie, prodotti e materiali, 9 ore
- Laboratorio di decisioni e problemi etici, 9 ore
- Laboratorio di decisioni sulla sostenibilità ambientale, 9 ore
Project work finale
Le lezioni si svolgeranno nelle giornate del venerdì dalle ore 15 alle ore 18; il sabato dalle ore 9 alle ore 18.