Colpo con l’esplosivo al bancomat della Bcc Abruzzo e Molise di Scerni, in corso Mazzini. L’episodio intorno alle 4 della scorsa notte
Danni ingenti all’immobile dell’istituto di credito dopo ben due esplosioni che hanno risvegliato i residenti svegliati nel cuore della notte. Ad agire in pochissimi istanti prima di darsi ala fuga, una banda di 5 persone a volto coperto, secondo quanto registrato dalle videocamere di videosorveglianza della zona.
Una duplice esplosione ha fatto saltare in aria a Scerni, la notte scorsa, lo sportello automatico della filiale Bcc, Banca di Credito Cooperativo
Abruzzi e Molise. La deflagrazione è avvenuta alle 3.20 e ha distrutto l’Atm causando danni anche ai locali che ospitano la banca. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza è stato possibile accertare che ad agire sono state cinque persone a volto coperto, una delle quali attendeva in auto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i Vigili del Fuoco e gli artificieri della Polizia, al momento il bottino stimato è di circa 50mila euro: il bancomat viene ricaricato di venerdì in previsione dei prelievi che vengono fatti nel fine settimana.
Le due esplosioni, ravvicinatissime, permettono la prima di neutralizzare la ghigliottina o antimarmotta, l’altra di far esplodere il bancomat. “Ringrazio le forze dell’ordine che sono intervenute, la comunità di Scerni è abbastanza scossa – dice il sindaco, Daniele Carlucci – Mercoledì prossimo era già in programma con il prefetto il comitato ordine e sicurezza pubblica che faremo a Lanciano, dove ribadirò che è un problema territoriale perché le persone che hanno agito questa notte sono dei veri e propri professionisti, un problema territoriale che
va monitorato con interventi sostanziali e interventi mirati, soprattutto con l’aumento di personale di forze dell’ordine per essere più determinati nel circoscrivere questi malviventi. Anche se abbiamo tutti i video, alla fine sono solo dei palliativi, ma non un deterrente per fermare questa delinquenza. Ci vogliono più forze dell’ordine, soprattutto nei punti nevralgici come i paesi più grandi o sulla costa”.