Sarà curato a L’Aquila uno dei malati in arrivo da Gaza

Sarà curato in Abruzzo uno dei malati trasferiti da Gaza. Domani arriverà all’ospedale San Salvatore dell’Aquila

Sarà presa in cura dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila una delle persone malate, adulti e bambini, in arrivo domani da Gaza a bordo dei tre C-130 messi a disposizione dal governo.

Secondo quanto si apprende si tratta di un 42enne con problemi cardiaci: domani sarà ricoverato nel reparto diretto da Livio Giuliani. A curare l’operazione è il responsabile della rete emergenza urgenza della Regione Abruzzo, Franco Marinangeli (nella foto), primario del reparto di rianimazione del nosocomio aquilano.

Il paziente è cardiopatico con problemi abbastanza gravi. Le sue cure non saranno l’unico contributo che l’Abruzzo darà in questa missione umanitaria per bambini e adulti che vivono l’inferno della guerra.
Si tratta di un lavoro di squadra: la rete emergenze si coordina con l’agenzia regionale di Protezione civile diretta da Maurizio Scelli. La rete si occuperà di seguire il percorso clinico dell’uomo, mentre la Protezione civile offrirà alloggio alla donna che accompagna il 42enne.
Il volo dovrebbe atterrare poco prima delle 20 a Ciampino, l’uomo verrà preso in carico da una ambulanza del 118 aquilano. È stato il professor Marinangeli, dopo varie interlocuzioni, a indicare il nosocomio aquilano come centro di riferimento per la patologia dell’uomo.

Probabilmente sarà il primo di una serie di malati accolti in città in base all’accordo regionale e al corridoio umanitario  creato in Italia.

Oltre agli adulti, in Italia arriveranno 34 bambini con i loro famigliari, 91. I C-130 decolleranno oggi da Pisa, per rientrare il giorno successivo, 13 agosto, sugli aeroporti di Milano Linate, Ciampino e Pisa, dopo aver imbarcato il personale presso lo scalo israeliano di Eilat Ramon.

Tra gli altri interventi della nostra regione in favore delle vittime di Gaza ricordiamo che il 5 agosto il Consiglio regionale ha approvato un emendamento di 500 mila euro per portare aiuti umanitari nella Striscia, proposto dalle opposizioni del Patto per l’Abruzzo e sottoscritto dal presidente della Regione Marco Marsilio e dall’assessore alia salute Nicoletta Verì.