Sanremo: spazio alla Musicoterapia grazie a due teramani

Per la prima volta la nella storia del Festival di Sanremo si è parlato di Musicoterapia, grazie all’interessante progetto portato, nella nota cittadina ligure, da due teramani esperti del settore ossia Nancy Fazzini e Luciano Di Gennaro

Un’iniziativa che ha suscitato grande interesse tra curiosi e artisti, anche in gara, che hanno fatto tappa a “Casa Sanremo” giunta a 15 anni di illustri ospiti, grandi progetti e nuovi format. E al suo interno largo ai due giovani esperti teramani, nonché noti musicisti, che in questo contesto hanno fatto testare i benefici della musicoterapia. L’obiettivo è stato quello di promuovere, durante tutta la settimana del Festival, le metodologie e le possibilità terapeutiche offerte da questa disciplina. L’occasione è stata anche quella di poter approcciare, in forma dimostrativa, tecniche innovative come il “letto armonico” ed il “metodo Tomatis*”  utilizzate dai professionisti per trattare specifici disturbi (come ADHD, Depressione, Disturbi del neurosviluppo, demenza, ansia, stress e molti altri) e raggiungere un benessere psicofisico tramite percorsi mirati. L’area dedicata è stata usata per mostrare lo strumentario classico utilizzato idealmente durante i trattamenti con la possibilità di interfacciarsi direttamente con gli psicologi – musicoterapeuti già presenti presso la Asl di Teramo da anni col Dipartimento di psichiatria, grazie alla lungimiranza del Dott. Serroni Dirigente Medico, per un consulto diretto.