San Valentino al “Museo della Lettera d’Amore” di Torrevecchia Teatina: un ricco programma accoglie i visitatori nel settecentesco Palazzo Valignani
Per la prima volta sono esposti e proposti documenti, registrazioni video e audio, foto e un epistolario di 600 lettere d’amore di quella che viene presentata come “la storia d’amore più bella d’Italia”.
Il programma delle iniziative del giorno di San Valentino al Museo della Lettera d’Amore patrocinate dal Comune di Torrevecchia Teatina e dalla Regione Abruzzo, con l’organizzazione di Abruzziamoci odv e di Cuochi & Friends:
Stamani, introdotto da Antonio Di Giosafat, Direttore Librerie San Paolo di Chieti e Pescara, conferenza dell’Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto Bruno Forte su: “L’Amore di Dio”, di seguito la presentazione del romanzo autobiografico di Annamaria Barbato Ricci “Cronaca di un amore Felice”. Nel pomeriggio, inaugurazione della Piazza “Messaggera d’Amore”, alla presenza del Parroco Don Nicolino Santilli e del Sindaco Francesco Seccia; a seguire la presentazione del romanzo “Noi, il segreto” di Annella Prisco, con Mary Attento. Viene presentato, inoltre, il bando della XXV edizione del Premio “Lettera d’Amore” e la prima edizione del Premio “Scrivi a mano in corsivo un messaggio d’amore” con l’AGI Abruzzo e Molise, rappresentata da Emanuela Costantini e Andrea Claudia Giangiordano. C’è l’originale inaugurazione della sala del Museo “La Storia d’Amore più bella d’Italia”, con l’esibizione dell’Orchestra Poetica Italiana diretta da Beniamino Cardines; ospite d’onore dell’OPI il cantautore Stefano Manzini.
Supervisor Massimo Pamio e Giuseppina Verdoliva, in collaborazione con MLA/Museo Lettera d’Amore, Bibliodrammatica aps. L’OPI sarà protagonista di una performance “A questo punto diamoci del TU” ispirata al carteggio delle lettere d’amore tra Guido Aula e Maria Antonietta Genuardi.
Beniamino Cardines, regista e direttore artistico: “L’Orchestra Poetica Italiana è un progetto originale che vuole portare la voce della poesia nella vita di tutti i giorni come forma d’arte e linguaggio dialogante. A formare l’OPI un nucleo di poeti e poetesse pluripremiati in concorsi nazionali e apprezzati in tutt’Italia, ovvero alcune delle voci più interessanti della nuova poesia.”
Massimo Pamio, direttore MLA: “Una storia d’amore durata una vita, che ha conosciuto il segreto per restare inviolata e fedele nel tempo, “e che ora diventa eterna grazie anche al fatto di venire custodita in una sala del museo. Guido Aula e Maria Antonietta Genuardi, siciliani, si incontrarono a fine estate 1941 alla torre di Porto Palo, Menfi (Ag), ove si organizzano sulla terrazza panoramica, tè pomeridiani e balli tra gli ufficiali e i loro ospiti. Lui tenente di artiglieria costiera, 28 anni, lei giovinetta di 15 anni che frequenta l’istituto magistrale S. Anna in Palermo. Si innamorano all’istante ma si danno del lei per quasi sette mesi. Continuano a scriversi ininterrottamente per 3 anni, poi convolano a nozze il 14 febbraio 1944 (…) A proposito della data del matrimonio, Maria Antonietta commenta: non esisteva la festa degli innamorati a quell’epoca: penso che l’abbiamo inventata noi!”