Vescovi e fedeli in partenza dall’Abruzzo ad Assisi per la festa di S. Francesco. Tra i doni un ostensorio fatto dagli orafi di Guardiagrele
Partono dalle 7 diocesi d’Abruzzo i bus che portano migliaia di fedeli, guidati dai loro Vescovi, nella città di San Francesco per celebrare la festa del Patrono d’Italia.
L’Abruzzo, infatti, è la regione che quest’anno offre l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte ad Assisi, sulla tomba di San Francesco. L’evento, che si ripete ogni anno con la partecipazione di una diversa regione italiana, coinvolge l’intera popolazione, con le sue istituzioni civili e le realtà religiose.
Domani, in occasione delle celebrazioni per San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, l’Abruzzo offrirà l’olio votivo a 21 anni dall’ultima volta. L’evento anticipa il ritorno del 4 ottobre come festa nazionale: la legge, approvata in Commissioni Affari costituzionali del Senato, entrerà in vigore dal 2026, ma le celebrazioni di quest’anno hanno già un sapore speciale.
Sono circa 2.000 i fedeli abruzzesi in partenza a bordo di quaranta pullman. Domani il governatore Marco Marsilio e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi sfileranno accanto alla premier Giorgia Meloni e al ministro della Cultura Alessandro Giuli. Proprio Biondi accenderà la lampada votiva in rappresentanza di tutti i Comuni italiani.
Oltre all’olio, l’Abruzzo porta ad Assisi due anfore in ceramica decorate con i colori regionali e un contributo al restauro della loggetta della basilica di Santa Maria degli Angeli e di due tele settecentesche raffiguranti San Francesco e Santa Chiara. Non mancheranno i sapori della nostra regione: 2.000 salamini monoporzione distribuiti nei “cestini del pellegrino”, 200 pizze dolci per la cena comunitaria e 5.000 mostaccioli donati da Scanno che verranno benedetti.
Quattro gruppi tradizionali sfileranno ad Assisi rappresentando tutte le province: il corteo storico di Popoli, l’associazione Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea, il gruppo del Mastrogiurato di Lanciano e il corteo nuziale di Scanno, con gli antichi costumi femminili candidati a patrimonio immateriale dell’UNESCO.
La Regione Abruzzo ha destinato 100mila euro all’organizzazione della trasferta e dei doni, scelta che ha sollevato critiche per via delle difficoltà di bilancio. Le coperture inizialmente previste non si sono realizzate, ma l’emendamento è stato comunque approvato.
L’Abruzzo si sta preparando da tempo alla festa con varie iniziative di carattere spirituale tra cui la peregrinatio delle reliquie di San Francesco ospitate nei mesi scorsi in ogni diocesi della regione.
La giornata di oggi è interamente dedicata al ricordo del “Transito di San Francesco”. Alle ore 9.30 ad Assisi si è tenuta la cerimonia di consegna del riconoscimento “Rosa d’Argento 2025 – Frate Jacopa” alla signora Adele Previtali. Come da tradizione, il premio viene conferito a una donna della regione offerente, scelta dalla Conferenza Episcopale di Abruzzo-Molise, che si è distinta come “testimone di fede, speranza e carità” nel nostro tempo.
Insieme al marito Sergio, Adele ha aperto la sua casa a Pacentro, in provincia dell’Aquila, per accogliere ragazzi con disabilità e in situazioni di disagio. Membri della Comunità Papa Giovanni XXIII, hanno trasformato la loro vita in un servizio agli ultimi, condividendo con loro la quotidianità e offrendo una famiglia a chi non ce l’ha. La loro missione è un esempio di carità e dedizione, fondato sulla fede e sull’amore.
Alle 10.30 l’offerta dei Fiori con la partecipazione della “Frate Jacopa” 2025, sig.ra Adele Previtali, il Sindaco di Assisi, una rappresentanza del Comune e dello “Storico Cantiere” di Marino (Roma), insieme alla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli.
Alle 11.00, in Basilica, la Solenne Concelebrazione Eucaristica nel Transito di San Francesco, presieduta da frate Francesco Piloni OFM, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna. Durante la celebrazione, la signora Adele Previtali, nelle vesti di Frate Jacopa, ha offerto i doni tradizionali: panno cenerino, ceri, mostaccioli e incenso. Frate Massimo Travascio, custode della Basilica della Porziuncola, gemellata con la Basilica di Collemaggio dell’Aquila, ha consegnato il riconoscimento “Rosa d’Argento” 2025.
I mostaccioli (dolce tipico con mandorle e mosto cotto) donati dalla comunità di Scanno (AQ) rappresentano il dolce che, il giorno del beato transito, Frate Jacopa donò al Serafico Padre San Francesco. A presentare il dono è stato Giovanni Mastrogiovanni, Sindaco di Scanno.
Alle ore 18.00 i Primi Vespri del Transito di San Francesco, presieduti da S. Ecc.za mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Abruzzo-Molise.
Alle 21.00, nel Santuario di San Damiano, la Veglia con i giovani delle diocesi di Abruzzo, presieduta da S. Ecc.za mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva e delegato per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Abruzzo-Molise, animata dal Coro giovanile dell’Aquila “San Massimo”. A seguire, la Fiaccolata “Laudato sì mi Signore”, organizzata in collaborazione con il Centro Laudato Si’ di Assisi.
La Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana offre alla Basilica della Porziuncola, un Ostensorio realizzato a mano dal Maestro Orafo Luca Ferrari di Guardagrele (CH). Tale opera richiama la forma dell’ostensorio del Miracolo Eucaristico di Lanciano e presenta due angeli in ottone che sorreggono lo stemma francescano cesellato. Al di sopra vi è la teca per l’esposizione del Santissimo Sacramento con raggi in argento realizzati con la tecnica della filigrana. L’ostensorio è sormontato da una fedele riproduzione della croce processionaria di Nicola da Guardiagrele. Presenta il dono S.E. Mons. Camillo Cibotti, presidente della CEAM.
Domani, 4 ottobre, alle ore 10, nella Basilica superiore, si terrà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. mons. Camillo Cibotti, Vescovo di Isernia-Venafro e Trivento, Presidente della Conferenza Episcopale d’Abruzzo-Molise, con l’assistenza del card. Ángel Fernández Artime Legato Pontificio per le Basiliche Papali di Assisi. S. E. mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi – Nocera U. – Gualdo T. e di Foligno, di tutti Vescovi abruzzesi, i Ministri Generali e Provinciali della Famiglia Francescana.
Alle ore 16.00 nella Basilica inferiore i Vespri pontificali presieduti da S. E. mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto. Poi la Processione alla Chiesa superiore e la Benedizione all’Italia da parte di S. Ecc.za Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi – Nocera U. – Gualdo T. e di Foligno, con la Chartula dal Cupolino della Basilica. Il dono dei Vescovi abruzzesi alla Basilica superiore è il restauro di una cartagloria detta “Cartagloria Bisi”.
In questa giornata le ostie che saranno consacrate durante le celebrazioni previste, in rappresentanza delle piccole imprese abruzzesi, saranno donate dall’ostificio Maria Assunta di Sulmona. Presentano il dono Francesco e Chiara Di Cesare, titolari dell’azienda.
Infine, donati dei candelieri realizzati a mano dai detenuti del carcere di Sulmona (AQ),
“Il pellegrinaggio del 3 e 4 ottobre – hanno scritto i vescovi d’Abruzzo nel loro messaggio ai fedeli – porta ad Assisi la fatica e la speranza del nostro popolo, le sue ferite e i suoi sogni, le sue preghiere e le sue mani operose. Portiamo il volto di una Chiesa che desidera essere discepola del Vangelo, umile come Francesco, libera come lui, lieta nel servizio e coraggiosa nella testimonianza.
A voi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici e laiche, giovani e anziani, famiglie, a voi tutti che abitate le terre abruzzesi, giunga il nostro abbraccio fraterno e il nostro grazie. L’olio che offriamo non sarà soltanto frutto della nostra terra, ma segno dell’amore e dell’impegno con cui vogliamo contribuire all’edificazione della nostra Italia.
Che San Francesco ci accompagni e ci benedica. Che la sua fiamma accesa sulla sua tomba, alimentata dall’olio delle nostre terre, possa davvero riscaldare e illuminare le notti del nostro tempo”.