Saldi: scattano da oggi ma… si teme il flop per il caro bollette

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Dopo l’avvio in diversi Regioni Italiane, da oggi mercoledì 5 gennaio anche in Abruzzo, come nel resto d’Italia, arrivano i saldi invernali. Secondo l’ordinanza della Regione Abruzzo avranno durata di 60 giorni e termineranno il 6 marzo.

Scatta in tutta Italia la stagione dei saldi. Dopo Sicilia e Basilicata, il 2 gennaio, e Valle D’Aosta, il 3, parte oggi la caccia a offerte e promozioni in tutte le altre regioni. Unica eccezione il Trentino-Alto Adige: nella provincia di Trento saranno i negozianti a decidere liberamente i periodi degli sconti e in quella di Bolzano si partirà in alcune zone l’8 gennaio e in altre il 5 marzo. Per Confesercenti quattro italiani su dieci sono determinati ad andare a caccia di sconti, con in tasca un budget in media di 120-150 euro. E il giro d’affari complessivo, in base alle stime di Confcommercio, sarà di 4,2 miliardi in crescita di 300 milioni di euro rispetto all’anno scorso. Ma i consumatori temono il flop per effetto del caro-bollette e dei rincari, che peseranno sulle vendite.

Ascoltando alcuni commercianti emerge un sentimento di speranza e voglia di relativa normalità. Gli acquirenti sono interessati soprattutto all’abbigliamento e agli accessori. Sono attenti alle regole da rispettare senza particolari problemi. A Pescara nei negozi del centro la gente approfitta degli sconti ritrovando un po’ di entusiasmo nell’acquistare oggetti nuovi anche per un’augurio in occasione del nuovo anno. E se è vietato anticipare la scontistica, i commercianti sperano in un boom per reggere l’urto nel confronto tra la merce acquistata a prezzo di costo e il limitato margine di guadagno dato dagli sconti:

“Intanto non chiamiamoli più saldi di fine stagione – ci confida non senza polemica Sabrina Ciampoli, una commerciante di moda nel centro di Pescara -. Il 5 gennaio è ancora inverno pieno e farà freddo anche a marzo, così come avvenuto negli anni scorsi. Questo per dire che, se da un lato si vuole aiutare il commercio e incentivare i consumi, dall’altro questa apertura, a mio avviso, troppo anticipata rischia di essere controproducente soprattutto per noi commercianti, dopo le chiusure forzate per Covid ed un periodo natalizio non proprio entusiasmante. Il rischio di non giungere ai risultati sperati c’è eccome. Tuttavia non abbiamo particolari problemi di disponibilità, la varietà è ampia: magari non si può pretendere di trovare capi su misura, ma certamente non si corre il pericolo di trovare gli scaffali vuoti.”
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